26, Aprile, 2024

Caso cimiteri, la replica di Cristina Rossi: “Le dichiarazioni di Chiassai non corrispondono al testo dell’ordinanza”

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Botta e risposta fra il sindaco di Montevarchi Chiassai Martini e la consigliera di opposizione Cristina Rossi, di Impegno Comune. Il tema è sempre quello degli orari dedicati alla sepoltura dei defunti nei cimiteri comunali, che dal 1° giugno, da ordinanza del sindaco, sarà svolta solo al mattino e non più al pomeriggio. Chiassai, sollecitata in merito, aveva spiegato in una nota che si tratta di una decisione dovuta alla carenza di personale che possa operare; ma sulle dichiarazioni del sindaco torna ancora Cristina Rossi.

“Ringrazio il Sindaco della pronta risposta, ma non posso esimermi da una replica”, esordisce Rossi. “Il sindaco recita “devo precisare all’opposizione, non avendo ben compreso la motivazione, che purtroppo la sospensione momentanea del servizio pomeridiano non è legata ad un fattore economico”; di seguito riporto una parte del testo dell’ordinanza:

  • l’orario di lavoro settimanale degli operatori comunali alla squadra copre la fascia oraria 07:30 – 13:30, dal lunedì al venerdì e pertanto eventuali operazioni di sepoltura programmate al di fuori di questa fascia oraria, richiedono prestazioni lavorative fuori orario di servizio, con l’obbligo di ricorrere a personale operaio in pronta reperibilità;
  • l’impiego degli operai reperibili per lo svolgimento delle operazioni cimiteriali suindicate, oltre a comportare costi aggiuntivi a carico dell’Amministrazione Comunale per il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario, limita di fatto l’efficacia del servizio di pronta reperibilità che è stato istituito per far fronte ad interventi urgenti ed inderogabili nell’ottica di un efficiente servizio alla collettività, della salvaguardia della pubblica incolumità, della difesa del patrimonio del Comune;

VALUTATA la necessità di adempiere alla gestione del Servizio Cimiteriale secondo criteri di economicità e di efficienza, tali da non far gravare maggiori oneri sulla collettività e di rispondere alla domanda dell’utenza in modo efficace, certo e ordinato garantendo al contempo il corretto svolgimento di un servizio essenziale per l’Ente rappresentato dalla pronta reperibilità del personale operaio per far fronte ad interventi urgenti e inderogabili;

RAVVISATE pertanto la necessità e l’opportunità, stante l’attuale organizzazione del personale e la dotazione organica degli operai comunali, di modificare gli orari attualmente applicati ai servizi cimiteriali di tumulazione e/o inumazione al fine di contenere il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario di personale in regime di reperibilità, nell’ottica della razionalizzazione delle spese dell’Ente e di ottimizzazione delle risorse addette ai servizi manutentivi e di pronto intervento sul territorio;

“A mio avviso –  commenta Cristina Rossi – i criteri di economicità sono richiamati più volte! Mi appello poi ai cittadini nel comprendere dove si possa evincere che la sospensione sia “momentanea” come detto dal nostro primo cittadino nel comunicato visto che l’ordinanza conclude dicendo:

  • che la presente ordinanza sostituisce ogni altro provvedimento emanato in materia di giorni ed orari dei servizi cimiteriali relativi alla tumulazione e/o inumazione, ha validità illimitata e potrà essere modificata o annullata solo con ulteriore specifico provvedimento del Sindaco.

“Forse – conclude la consigliera – c’è stata un po’ di discordanza tra quello che era il pensiero del sindaco e quello che invece è stato scritto nell’ordinanza n. 113 del 12/05/2023 e trovo anche discordante che il sindaco parli di nuove assunzioni quando l’ultima delibera di giunta che riguarda l’INTEGRAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 2022-2024 è la n. 241 del 27/9/2022 e non c’è nessuna programmazione di nuove assunzione né per l’anno 2023 né per l’anno 2024. Invito la dott.ssa Chiassai Martini a fare chiarezza sull’argomento al prossimo consiglio comunale ed invito tutti i cittadini a far sentire la propria voce affinché nel nostro comune non vengano limitati i servizi essenziali”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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