La questione del caro energia anche al centro del consiglio comunale di Reggello, che nella seduta del 19 ottobre ha approvato un ordine del giorno del PD per impegnare il Governo a prendere misure per contenere il caro energia. Respinto invece un documento di integrazione sottoscritto dai gruppi di opposizione e presentato da Veronica Nenci, che in una nota spiega: “Nella nostra integrazione si impegnava la Giunta, in questa congiuntura economica disastrosa, che si preannuncia ancora più triste per l’inverno che incombe, a stanziare una parte del 1.800.000 € dell’avanzo di amministrazione per istituire un fondo di solidarietà per le famiglie che ne facciano richiesta, tramite un bando trasparente, che le aiuti a pagare le bollette di gas e luce. Né più né meno di quello che ha fatto il vicino comune di Incisa e Figline Valdarno”.
“Un piccolo segnale ai cittadini – continua la capogruppo di opposizione – che, a parole, si dice sempre di voler tutelare, ma che, appena se ne presenta l’occasione, vengono messi in stand by per valutare non si sa bene che cosa. Ricordiamo che l’avanzo di amministrazione è stato utilizzato, almeno per un quinto del suo ammontare, per coprire l’Imu e l’Irpef non pagata dai nostri cittadini, il che ci dovrebbe dare l’allarme sul fatto che, visto che questo fenomeno è in ascesa col passare degli anni, probabilmente la tassazione comunale andrebbe rivista, anziché aumentata per i soliti che pagano e poi coprire l’evasione con l’avanzo di amministrazione”.
“L’intento nostro – conclude Nenci – era proprio di rendere trasparenti i criteri con cui si aiuterebbero le famiglie in questa congiuntura, famiglie magari “nuove” nel chiedere aiuti e che avessero il diritto di potere avere un bonus una tantum, senza magari doversi umiliare a chiedere un appuntamento all’assistente sociale. Ad ogni buon conto, il PD ha respinto la nostra integrazione”.