28, Marzo, 2024

Una Banca Temporanea del Lavoro per rispondere all’emergenza occupazionale del territorio: approvate in giunta le linee guida

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Il progetto è stato presentato come uno degli interventi previsti dal nuovo assessorato al lavoro della giunta di Moreno Botti. Si inizia con la raccolta di offerte e donazioni per costituire il fondo base, che servirà per finanziare le ore di lavoro per le quali saranno scelte persone del territorio con difficoltà economiche e sociali

Il progetto di una Banca Temporanea del Lavoro sta prendendo forma a Loro Ciuffenna, dopo la presentazione nell’ultima seduta del consiglio e l’approvazione delle linee guida generali in giunta due giorni fa. La proposta è legata al nuovo assessorato al lavoro istituito dal neosindaco Moreno Botti.
 
“La Banca Temporanea del Lavoro, che abbiamo chiamato BTL, nasce per rispondere all’emergenza della mancanza di occupazione, dall’esigenza di far incontrare le necessità delle persone con fragilità economica e sociale del territorio e le necessità dell’amministrazione in merito, per esempio, a interventi di manutenzione di aree pubbliche o giardini”, ha spiegato Wanda Ginestroni, assessore al lavoro.
 
Un progetto per cercare di dare dignità alle persone in difficoltà, in modo che siano al servizio della comunità e allo stesso tempo dar loro la possibilità di reinserirsi, valorizzandone anche le professionalità. Il piano è destinato a tutti i cittadini del territorio comunale, in particolare appunto a coloro con difficoltà economiche.
 
“I primi passi del progetto BTL saranno raccogliere soldi per costituire il fondo economico di base, necessario a far partire tutto, che sarà gestito dal comune e da un’associazione di volontariato operativa sul territorio. Partiremo già in questo periodo all’interno degli eventi legati al Natale Solidale: chiunque potrà fare la propria donazione libera, sia privati cittadini, sia istituzioni o aziende. Una specie di acquisto a offerta di “ore di lavoro” ”, ha aggiunto Ginestroni.
 
Sarà compito di un comitato operativo selezionare le persone e quale attività lavorativa affidare loro. Il gruppo sarà costituito da un responsabile dei servizi amministrativi del comune, dei servizi tecnici, dall’assistente sociale, dall’assessore al lavoro e da un rappresentante per ogni realtà e associazione di volontariato attiva sul territorio, per esempio Caritas, Misericordia, parrocchia e Auser.
 
“Il nostro obiettivo è raggiungere 30.000 euro nel fondo per partire, poiché corrisponderebbero a circa 5.000 ore di lavoro. La commissione vigilerà e sarà garantito un piano di rotazione tra le persone a cui verranno affidati i compiti” – conclude l’assessore al lavoro – “Il primo passo è stata l’approvazione delle linee guida, adesso progressivamente cercheremo di portarlo avanti per arrivare velocemente alla sua attivazione”.
 

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