Arturo è l’ultimo rimasto nel Parco di Cavriglia e sta per essere trasferimento. Il Movimento 5 Stelle sposa la posizione della Leal che vorrebbe mandarlo nel il rifugio Erdlingshof, struttura tedesca in Baviera. Il sindaco invece ha deciso per il trasferimento nel Safari Park di Ravenna
Arturo, bisonte americano, è l'ultimo abitante del Parco di Cavriglia e sta per essere trasferito altrove. Ed è proprio il luogo dove dovrà finire gli ultimi anni di vita a sollevare polemiche. L'amministrazione comunale ha deciso per il Safari Park di Ravenna. Il Movimento 5 Stelle non condivide e chiede un incontro con Leonardo Degl'Innocenti o Sanni.
"Per Arturo l'associazione Leal ha individuato una sistemazione ideale in un centro di recupero in Baviera (Germania), disponibile ad accoglierlo in vasti pascoli verdi dove potrà vivere libero con altri grandi bovini, a mantenerlo a proprie spese e a farsi anche carico del trasporto e delle analisi in accordo con la Asl locale, che è già stata contattata dalla struttura tedesca. Arturo potrebbe viaggiare da Cavriglia per arrivare direttamente in Germania. Si tratta di una struttura di alto livello raccomandata da varie associazioni tedesche, che potrebbe assicurare ad Arturo una vita felice e dignitosa in un luogo la cui ambizione è proprio quella di garantire il benessere e la salute dei propri ospiti animali".
"Nonostante questa proposta, presentata alla fine di novembre dalla Leal al sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, il sindaco ha deciso che Arturo verrà trasferito nel Safari Park di Ravenna, struttura privata con safari park interno con le automobili, dove trascorrerà gli ultimi anni della sua vita. Non si comprendono i motivi di questa decisione, che non considera come primo valore quello del benessere di Arturo. Per questo chiediamo al sindaco di rivedere le sue posizioni".
"Molte associazioni hanno scritto per chiedere al primo cittadino di rivedere la sua decisione su Arturo – dalla LAV nazionale a Essere Animali, dal rifugio Ippoasi-Fattoria della Pace di Pisa (che ospita molti animali di Cavriglia) alla Rete dei santuari liberi, da Progetto Vivere Vegan a Vita da cani – sostenendo i motivi per cui preferire a uno zoo un centro di recupero: in queste strutture ogni animale viene considerato come individuo e soprattutto non viene esposto allo stress di continue visite e alla presenza umana costante. Scegliendo di destinarlo al centro di recupero Erdlingshof, il bisonte Arturo potrà diventare un vero simbolo di libertà, ambasciatore di una storia a lieto fine – quella della dismissione dello zoo di Cavriglia e del trasferimento in luoghi idonei di tutti i suoi animali".
"Rifiutando questa proposta, il sindaco rinuncia a concludere un grande percorso di civiltà e rispetto iniziato ormai due anni fa insieme alla Leal. Preso atto delle dichiarazioni dell’associazione e dopo alcune richieste verbali al vice sindaco, inascoltate dal sindaco, per fissare una riunione chiarificatrice, abbiamo depositato una richiesta urgente scritta, ed aspettando un incontro chiarificatore ci facciamo alcune domande: perché il trasferimento in un centro di recupero, quindi molto più auspicabile di un parco safari, per “Arturo” non è stato preso in considerazione? perché il trasferimento a costo zero per le casse dell’amministrazione viene accantonato a scapito di una struttura privata a scopo di lucro? In ultima analisi gli accordi tra il sindaco e la LEAL prevedevano che la LEAL avesse tempo fino a fine novembre per presentare una soluzione alternativa per una collocazione di "Arturo", quindi perché la decisione e gli accordi con il Safari Park di Ravenna sono stati precedenti alla scadenza concordata?".