L’allarme lanciato dai Cobas ha spinto Giulia Mugnai a chiedere spiegazioni alla Asl10. Oggi la risposta dell’Azienda sanitaria, firmata dal responsabile dei presidi ospedalieri Alberto Appicciafuoco. “Manteniamo tutti i nostri impegni”. Anche se sui posti letto conferma la riduzione estiva fino al 31 dicembre
"Nessun affossamento, niente cancellazione e nemmeno smantellamento". Sul Serristori la Asl10 getta acqua sul fuoco delle polemiche, e lo fa per bocca del responsabile dei presidi ospedalieri dell’Azienda sanitaria di Firenze Alberto Appicciafuoco, che risponde alla sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai.
Mugnai, dopo l'allarme lanciato in questi giorni dai Cobas, ha inviato infatti una lettera al commissario della Asl, Paolo Morello Marchese, per "chiedere delucidazioni sulle future attività sanitarie previste presso l'Ospedale Serristori, alla luce di quanto apparso su alcuni media locali per voce delle Rsu Cobas della Asl 10 Firenze". In particolare riguardo alle presunte azioni tese, "riporto testualmente, all'affossamento della chirurgia, alla cancellazione dei posti di psichiatria e alla riconversione dell'oncologia".
A risponderle, dunque, il dottor Appicciafuoco, che affronta punto per punto quanto emerso dall'allarme dei Cobas.
"Punto uno. La psichiatria verrà spostata dal secondo piano al primo, nei locali adiacenti alla chirurgia non appena saranno appositamente ristrutturati, in una superficie equivalente a quella attuale dove verranno svolte le identiche attività attualmente erogate senza alcuna cancellazione di posti letto".
"Punto due. L’oncologia non verrà riconvertita in ematologia, ma verrà potenziata ampliando il day hospital oncologico ed affiancata da una struttura di immunoematologia che verrà affidata ad uno stimatissimo professionista molto conosciuto ed apprezzato anche in zona, il dottor Varesco Martini. L’attività delle due strutture verrà peraltro implementata impiegando personale medico attualmente operativo all’ospedale dell’Annunziata che ha già una sua forte specializzazione proprio in campo oncologico ed ematologo".
"Punto tre. La chirurgia continua ad essere eseguita tanto in day surgery quanto in week surgery ed è del tutto infondato che ci siano ipotesi di contrazione, anzi, è prevista la valorizzazione del Serristori come presidio specializzato per alcune discipline a livello aziendale, come per esempio l’oculistica e l’attività in videolaparoscopia".
"Punto quattro. I posti letto dell’ospedale Serristori, così come quelli di tutti gli altri presidi ospedalieri fiorentini, sono stati riorganizzati fino al 31 dicembre prossimo prorogando la riduzione estiva equivalente all’8,7% dell’offerta anche in virtù della possibilità di trasferimento presso le strutture convenzionate". Su questo punto, dunque, la conferma di un taglio ai posti letto che durerà, secondo la Asl, almeno fino a fine anno.
"L’Azienda sanitaria di Firenze – conclude Appicciafuoco – ribadisce dunque gli impegni presi con le amministrazioni locali in più di una occasione: con la firma di un patto territoriale, nel confronto in consiglio comunale, e nei continui contatti con i sindaci di quel territorio".