19, Novembre, 2024

Serristori, i Cobas: “A settembre nuove iniziative di lotta per l’ospedale. Non è finita qui”

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Andrea Calò e Domenico Mangiola delegati Rsu Cobas attaccano di nuovo sull’ospedale figlinese e annunciano a settembre nuove iniziative

Anche in estate non c'è pace per il Serristori. Dopo le rassicurazioni dell'assessore regionale Saccardi e del direttore generale della Usl Toscana centro, Morello, i delegati Rsu Cobas, Andrea Calò e Domenico Mangiola, rivelano nuovi problemi e annunciano a settembre ancora iniziative di lotta.

Intanto le sale operatorie e il reparto Day Surgery non riapriranno, come annunciato, nei primi giorni di settembre ma il 19 del mese. "Poca cosa ma significativa sull’attendibilità degli interlocutori aziendali e istituzionali".

Liste d'attesa: "Notizie allarmanti ci provengono sul versante delle liste di attesa rese ancora più pesanti per la chiusura e riduzione di servizi e attività mentre sfuggono agli amanti degli indicatori di performance i sacrifici e le difficoltà quotidiane che le popolazioni del Valdarno Fiorentino debbono affrontare per trovare altrove risposte ai propri bisogni sanitari".

Anestesisti: "Sul versante specialistico lanciamo l’allarme sull’intenzione dell’azienda di non mantenere l’attuale pool di anestesisti (attualmente in servizio ce ne sono 7) per ridurlo a 6, ciò significa non essere più in grado di mantenere la propria presenza sulle 24h. Una scelta miope e dannosa per l’ospedale per acuti poiché l’assenza di un anestesista di notte riduce la presenza medica notturna, rimanda in tilt il Pronto Soccorso, già ridotto di personale e oggetto di serrata dalle 20,00 alle 7 di mattina, e obbliga il servizio di emergenza 118 a bypassare l’ospedale Serristori per smistare gli utenti in altri presidi ospedalieri dell’area fiorentina".

Sub intensiva: "È in corso una operazione di diminuzione dei posti letto che dagli iniziali 4 sono passati agli attuali 3 e ora vorrebbero ulteriormente ridurli a 2 collocati all’interno del reparto di medicina A, distruggendo così di fatto un’altra specialistica presente nell’ospedale Serristori. Morello & Saccardi nella fretta di depotenziare l’Ospedale Serristori si sono dimenticati ciò che prevedevano i patti territoriali e cioè la collocazione della sub intensiva nel Pronto Soccorso con 4 posti letti di osservazione breve intensiva (OBI)".

Laboratorio Analisi/Centro trasfusionale: "L’unità andata in pensione il 1 di agosto non è stata sostituita con l’aggravante che l’interinale in servizio andrà anch’essa via il 20 di agosto e ciò significa che la complessa attività analitico strumentale potrebbe subire una ulteriore riduzione oraria essendo rimasti in servizio solo 5 dei 7 tecnici in servizio".

Andrea Calò e Domenico Mangiola continuano parlando della mancanza di infermieri e tecnici sanitari, di rientri forzati a lavorare e di diritti negati. Per tutto questo i delegati Rsu Cobas annunciano a settembre nuove iniziative "per impedire che l’ospedale venga cancellato e con esso negati tutti i diritti: non è finita qui".

 

 

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