Alla luce dell’incontro in comune con l’assessore regionale Stefania Saccardi, i delegato Rsu Cobas Asl10 non solo confermano con fermezza la fiaccolata del 30 ottobre ma anche i motivi che l’hanno richiesta: “La Regione Toscana in affanno intervenuta al capezzale del Sindaco di Figline Incisa dichiara che ci sono pochi soldi, conferma i ritardi dell’ampliamento del Day Hospital Oncologico per il quale i lavori slitteranno forse gennaio/febbraio marzo del prossimo anno e infine la buona novella che l’apertura dell’oculistica prevista per questo ottobre slitterà al 7 gennaio dopo la Befana”
Dopo le dichiarazioni del sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai e dell'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi in merito alla questione Serristori, i delegati Rsu Cobas Asl 10, Andrea Calò, Domenico Mangiola e Valentina Fontanelli, non cambiano di una virgola quanto finora affermato e per questo confermano, con fermezza, la fiaccolata del 30 ottobre e i motivi che l'hanno richiesta.
"La Regione Toscana in affanno intervenuta al capezzale del Sindaco di Figline Incisa dichiara che ci sono pochi soldi, conferma i ritardi dell’ampliamento del Day Hospital Oncologico per il quale i lavori slitteranno forse gennaio/febbraio o marzo del prossimo anno e infine la buona novella che l’apertura dell’oculistica prevista per questo ottobre slitterà al 7 gennaio dopo la Befana. Gli amministratori del Pd demonizzano le proteste che non fermano la manifestazione e che alla luce di quanto dichiarato dall’assessore regionale si farà il 30 ottobre alle ore 21 con una fiaccolata. Ed è solo l'inizio".
"A parte l’autorevolezza di alcuni presenti, assessore regionale, parlamentari e i due Sindaci di Reggello e Rignano sull’Arno, le clamorose assenze di altri, vedi il super manager strapagato Dott.Morello sottoscrittore del patto territoriale, le inopportune presenze di altri, vedi il Sindaco di San Giovanni Viligiardi che niente ha a che vedere con il Valdarno Fiorentino almeno che non abbia in mente fusioni e/o accorpamenti ospedalieri o comunali, i grandi dubbi, perplessità e dati di fatto da noi dichiarati sulla non applicazione del patto territoriale in materia di riqualificazione, investimenti, messa in sicurezza e rilancio dell’Ospedale Serristori quale ospedale per acuti che cura le urgenze nel 24h sono rimasti tutti in piedi a fronte invece di preoccupanti carenze organiche, inarrestabili tagli di posti letto e di un progressivo svuotamento di attività, servizi e prestazioni a favore delle case di Cura Private Convenzionate".
"A parte il basso profilo tenuto dal sindaco di Figline Incisa nella comunicazione pubblica, che come al solito demonizza la protesa, il malessere e la sfiducia dei cittadini sull’operato delle istituzioni a difesa della sanità pubblica e del diritto alla salute, le uniche vere novità ce le ha regalate l’assessore regionale alla sanità e alle politiche sociali Saccardi la quale, pur essendo imbarazzata per l’assenza del Dott. Morello e aver fatto con abilità e intelligenza la doverosa difesa d’ufficio delle pessime performance gestionali sulla sanità locale, ha dichiarato che il "possibile e futuro è rappresentato dall’accorpamento del settore sociosanitario tra Valdarno aretino e fiorentino".
E sul possibile accorpamento del tessuto sociosanitario del Valdarno aretino e fiorentino i Cobas incalzano:
"Questa dichiarazione conferma quanto stiamo affermando noi Cobas da tempo: furbescamente attraverso la politica del sottraggo/chiudo/cambio è la progressiva trasformazione del Serristori da ospedale in megapoliambulatorio o distretto dove saranno effettuati piccoli interventi di day surgery (vedi la cataratta dell’oculistica o i tunnel carpali della mano) affiancati da reparti geriatrici di lungodegenza ovverosia da ospedale per acuti che si occupava delle urgenze a struttura socio sanitaria. Ma il vero coupe de theatre è l’annunciato matrimonio socio sanitario tra Figline Incisa e il Comune di San Giovanni altra aberrante pensata del Pd, da qui la spiegazione della presenza quasi inutile di Viligiardi al tavolo interistituzionale, il quale come la sua omologa figlinese nulla sta facendo per l'ospedale della Gruccia da lungo tempo in grosse difficoltà gestionali".
I delegati Rsu Cobas Asl10 rispondono, ancora, all'assessore Saccardi che ha detto: "Chi fa i cortei gioca sulle paure delle persone ma non sui dati oggettivi".
"Purtroppo noi vediamo con i nostri occhi quello che sta accadendo in Asl Firenze dove si chiude l'oculistica d'eccellenza all'IOT e si promette l'apertura dell'oculistica al Serristori; noi vediamo tutti i giorni che i pazienti operabili nel presidio ospedaliero del Serristori vengono “cacciati” pardon trasferiti dal pronto soccorso in altri presidi dell'asl; noi vediamo con i nostri occhi, ed invitiamo i cittadini increduli a farlo con i loro propri occhi, che tutto il secondo piano dove vi era la Week-surgery è chiuso ed è chiuso un reparto con 15 posti letto e gli 8 posti letto dedicati per interventi chirurgici sono ad oggi allocati nella medicina al primo piano, mentre alla medicina del terzo piano vengono allocati degenti che hanno subito un intervento di ortopedia, altro che parole. Invitiamo i cittadini ad andare a vedere; così come vediamo con i nostri occhi la migrazione degli oncologi in altri presidi aziendali e la riduzione del personale medico in pediatria ed in cardiologia cosi come al centro sangue; vediamo inoltre bene il lento ma incessante depotenziamento della radiologia e la carenza dei tecnici di laboratorio analisi tanto da tenere un servizio cosi importante per un ospedale per acuti che cura le urgenze e che voglia ritenersi tale aperto solo dalle 8 alle 20".
"Questi assessore regionale sono dati oggettivi mentre purtroppo sappiamo anche leggere bene le normative regionali e le delibere aziendali che danno a Frate Sole ed a altre cliniche private, vedi Casa di Cura Valdisieve Hospital, gli interventi ortopedici che prima venivano svolti al Serristori mentre il taglio dei posti letto nel pubblico combacia in perfetta sincronia con l'aumento degli stessi nel settore privato magari per accreditarli e consentire non di smaltire le liste di attesa ma di fare business e infine che dire sul regalo delle risonanze magnetiche a Frate Sole?".
Infine la conferma della manifestazione che si terrà il 30 ottobre alle 21.00 con partenza dal piazzale del Serristori.
"Sia chiaro noi disturberemo i manovratori ( Regione Toscana, Asl di Firenze e Sindaci del Valdarno Fiorentino e all’occorrenza anche aretino) non alimentando le paure dei cittadini, i quali non sono né stupidi né fessi poiché vedono quotidianamente il vostro operato ai danni del sistema sanitario, della vocazione e della funzione della sanità pubblica e del diritto alla salute e non vi lasceremo agire indisturbati a distruggere ospedali, in Toscana sono stati chiusi 90 Ospedali il Serristori non sarà il novantunesimo. Dunque ribadiamo punto per punto tutte le criticità denunciate e andremo avanti con la mobilitazione dal basso e con la Fiaccolata del 30 ottobre, ringraziamo i cittadini e le popolazioni del Valdarno fiorentino che ci sostengono in questa lotta e tutto il tessuto democratico, associativo e politico che ha aderito e sostenuto questa iniziativa la quale non sarà che l’inizio".