22, Novembre, 2024

Sei nuovi alloggi popolari assegnati a Bucine. Il sindaco: “Un esempio di buona amministrazione e un modello di integrazione”

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Sabato mattina sono stati consegnati sei nuovi alloggi popolari, realizzati da Arezzo Casa, ad altrettante famiglie del territorio. Presente anche l’assessore regionale Ceccarelli. Si conclude un lungo percorso iniziato più di dieci anni fa e dopo alcuni anni in cui il cantiere è stato fermo

Sabato scorso a Bucine sono stati inaugurati e consegnati sei nuovi alloggi popolari, realizzati da Arezzo Casa, ad altrettante famiglie del territorio secondo la graduatoria comunale. L'edificio si trova in via Martiri di Belfiore: la consegna delle chiavi è avvenuta alla presenza di Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale alle infrastrutture, ai trasporti e alla casa, di Gilberto Dindalini, presidente di Arezzo Casa, del primo cittadino Pietro Tanzini, oltre alla giunta comunale e ad alcuni consiglieri.
 
È arrivato così a conclusione il lungo percorso di realizzazione del complesso, iniziato nel 2003 con l’approvazione della delibera in giunta comunale, che ha attraversato anche una fase di stop per alcuni anni in cui il cantiere è rimasto abbandonato. Una situazione ripresa anche in un’interrogazione in Regione da parte del gruppo Fratelli d’Italia nel settembre 2014.
 
“La nostra amministrazione è riuscita a riavviare le pratiche amministrative in un anno e mezzo, sbrogliando la parte giuridica con un intervento anche dal punto di vista economico, con la collaborazione di Arezzo Casa” – ha commentato il sindaco Tanzini – “Un esempio di buona amministrazione, perché con questi alloggi cerchiamo di dare una risposta alle esigenze di quelle famiglie che stanno attraversando un periodo critico a causa di perdita di lavoro, sfratto o cassa integrazione”.
 
Tra le famiglie assegnatarie, come ha sottolineato il primo cittadino di Bucine, ce ne sono alcune anche di origine straniera: “Questo sarà un modello anche di integrazione e solidarietà tra i soggetti del vicinato”, ha concluso Tanzini.
 

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