23, Dicembre, 2024

Progetto migranti: scatta la seconda fase. Tutti davanti ai fornelli

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Presentata la nuova fase dell’iniziativa promossa dal Comune con la collaborazione della cooperativa Il Cenacolo e dell’Isis Valdarno. Alla presentazione è intervenuto l’assessore regionale Vittorio Bugli

Inizia la seconda fase del 'Progetto migranti', organizzato dal Comune di Figline Incisa con la collaborazione della cooperativa Il Cenacolo e l'Isis Valdarno. Se il primo progetto riguardava la manutenzione del verde, questo invece interessa la cucina.

Saranno tre i ragazzi minorenni, dei 21 totali ospitati a Palazzolo, ad essere inseriti nelle iniziative. Il progetto prevede la partecipazione dei tre ragazzi dal primo febbraio ai corsi di cucina dell'alberghiero.

Nel luglio 2014 la Prefettura di Firenze ha assegnato al Comune di FIgline Incisa 21 profughi richiedenti asilo politico. Sono stati ospitati in una struttura ricettiva di Palazzolo e impiegati in attività di volontariato sul territorio. L'idea è stata da subito quella di integrare le attività socialmente utili con percorsi scolastici professionalizzanti. 

Il primo progetto ha visto l'impiego dei migranti in manutenzioni su aree verdi di Figline e Incisa. Adesso invece i tre ragazzi minorenni avranno la possibilità di acquisire le competenze previste per i corsi di cucina e imparare anche la lingua italiana. I maggiorenni invece saranno inclusi in un percorso di incontri conoscitivi.

Soddisfatto l'assessore regionale Vittorio Bugli che, nella presentazione all'istituto Vasari di Figline, ha sottolineato l'mportanza del progetto e la possibilità di estenderlo anche ad altre realtà.
 

"Quello che stiamo lanciando è un nuovo progetto sperimentale – ha dichiarato l'assessore del comune di Figline Incisa, Ottavia Meazzini – rivolto non solo ai migranti presenti sul territorio ma anche ai nostri cittadini. Un modo per promuovere l'integrazione sul territorio, in un'ottica di scambio e di conoscenza reciproca, ma anche per dare ai migranti la possibilità di acquisire competenze pratiche, che potranno essere utili per il loro futuro inserimento lavorativo. Contemporaneamente i profughi continueranno ad essere ipegnati in lavori di manutenzione sulle aree verdi comunali e in attività di volontariato, come previsto dal progetto migranti, oltre che a frequentare i corsi di italiano a cura dell'associazione Anelli Mancanti".
 

Infine il dirigente scolastico dell'Isis Andrea Marchetti: "Per la nostra scuola questo progetto rappresenta un'importante occasione educativa. Un modo per investire sull'educazione di questi giovani richiedenti asilo, coetanei dei nostri studenti, ma anche su quella dei nostri alunni, che avranno l'opportunità di conoscere realtà lontane dalla loro".
 

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