25, Aprile, 2024

Il Comitato Pendolari all’attacco della Regione: “Dati disastrosi sui ritardi nella linea valdarnesi, e mai resi pubblici”

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Il portavoce Da Re pubblica i dati estratti dal sito della Regione Toscana: “Sono dati difficilmente accessibili, mai divulgati, e mostrano una situazione tragica per i pendolari valdarnesi”. Maglie nere ai treni 11805, 2313, 11803: e c’è la beffa dei recuperi per il 6604

Un attacco frontale alla Regione Toscana, colpevole di non aver diffuso i dati sui ritardi dei treni dei pendolari del 2018, in particolare quelli che testimoniano i ritardi nelle stazioni valdarnesi. L'attacco arriva dal Comitato dei Pendolari e dal suo portavoce, Maurizio Da Re. Da una parte c'è il problema dei ritardi, dall'altro la mancanza di informazioni chiare e pubbliche, in merito, secondo Da Re. 

"Sono disastrosi i ritardi dei treni dei pendolari del Valdarno nel 2018 e la Regione Toscana è reticente perché nasconde i dati dei ritardi all'interno del proprio sito web, invece di renderli noti". Il portavoce spiega di aver scoperto per caso, a margine in una pagina interna del sito della Regione, "Muoversi in Toscana", le schede con i dati  mensili della puntualità dei treni regionali, linea per linea, dall'aprile al dicembre 2018.

"Sono dati mai divulgati e resi pubblici dalla Regione – assicura Da Re – e quelli della linea aretina e del Valdarno sono sconcertanti, perchè riportano la bassa 'puntualità' dei treni più affollati, a riprova delle proteste dei pendolari del Valdarno". Il portavoce del comitato ha estratto i dati del 2018, rielaborati con una tabella, che riporta le medie di puntualità con arrivi entro massimo 5 minuti, quindi treni considerati puntuali, alle fermate e arrivi in varie stazioni: Montevarchi (dove i treni dovrebbero essere monitorati secondo il contratto di servizio), Firenze S.M.Novella e Campo di Marte. 

La maglia nera del treno più in ritardo è assegnata all' 11805 Pistoia-Arezzo del pomeriggio alla fermata di Montevarchi, con la media di aprile di appena il 15,8% dei treni puntuali e del 27,3% di luglio; numeri negativi anche per il treno 2313 Firenze-Roma del pomeriggio, sempre a Montevarchi, con la media di puntualità del 33,3% in aprile e del 41,9% in maggio, così come il treno 11803 Prato-Chiusi del pomeriggio a Montevarchi con la media del 42,1% in aprile e del 52,4% in novembre.

Ma anche altri treni hanno bassa la puntualità: il 6604 Chiusi-Pistoia della mattina presto, alla fermata di Campo di Marte, con il 47,8% in orario a dicembre e il 48% a novembre, "con la beffa dei recuperi dei ritardi lungo il percorso e l'aumento della puntualità alla stazione finale di Pistoia", sottolinea il Comitato, che più volte in passato aveva fatto notare come il recupero finisse per penalizzare proprio i pendolari valdarnesi. Negativa anche la performance del treno 2317 Firenze-Roma del pomeriggio a Montevarchi con il 54,8% in orario sia in maggio che in ottobre.

"La puntualità dei treni sarebbe da verificare meglio – riflette il portavoce – visto che i tempi di percorrenza sono in genere larghi così da permettere i recuperi dei ritardi, mentre il tempo di arrivo in stazione sarebbe da aumentare di 1-2 minuti in più, perchè verrebbe misurato all'ingresso e non alla fermata reale del treno". Infine la domanda di Maurizio Da Re alla Regione: "Perché ha tenuto nascosti questi dati sulla scarsa puntualità dei treni nel 2018 e non ha avuto il coraggio di renderli pubblici ai pendolari?"

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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