Guerra alle slot machine, il Comune di Rignano va dritto per la sua strada ed in un incontro pubblico ha discusso dei problemi legati alla dipendenza dal gioco d’azzardo. Il sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini: “Una battaglia che è possibile vincere”. Ed i circoli Arci di Troghi e del capoluogo annunciano che entro la fine del 2014 toglieranno dai locali le macchinette mangiasoldi. Il primo cittadino: “L’obiettivo è avere un Comune deslottizzato. Se ci riusciremo lo scriveremo anche sui cartelli stradali”.
Battaglia dura contro il gioco d’azzardo. Il Comune di Rignano prosegue nella sua opera di sensibilizzazione e prevenzione della ludopatia e nei giorni scorsi ha organizzato una serata delicata alla dipendenza dal gioco d'azzardo, una patologia riconosciuta dall'Organizzazione mondiale della sanità, come incapacità di colui che non resiste all'impulso di giocare d'azzardo o di fare scommesse.
“Purtroppo le statistiche ci dicono che questa malattia è in costante aumento anche per l'aggravarsi della crisi economica. Per questo ne abbiamo parlato con il consigliere regionale Enzo Brogi, promotore della legge regionale contro la ludopatia, e la presidente del Consiglio Comunale, Federica Morandi che molto si sta impegnando sul tema” sottolinea il primo cittadino.
Nel frattempo però il Comune si sta muovendo anche con atti concreti. Proprio il sindaco Daniele Lorenzini, già nel mese di novembre 2013, unico nel Valdarno Fiorentino, ha emanato un' ordinanza riguardante le "disposizioni per l'apertura di sale da gioco e spazi per il gioco, finalizzate alla tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili e per la prevenzione della ludopatia". L'ordinanza è stata emessa in un periodo di transizione tra l'approvazione e l'effettiva entrata in vigore della nuova legge regionale. E adesso il primo cittadino punta a vedere un Comune “deslottizzato”.
“I circoli Arci di Troghi e del capoluogo hanno già annunciato che entro il 2014 toglieranno le macchinette dai loro locali e noi ci stiamo muovendo per le strutture di proprietà comunale, gestite dalle associazioni. Rimarrebbero poche attività private e in quei casi cercheremo di intervenire con incentivi per convincere i gestori a rimuovere le slot-machine. Ci auguriamo di intraprendere tutti insieme un percorso concreto per contenere e limitare l'avanzamento di questo preoccupante fenomeno” conclude Lorenzini.
Intanto gli incontri di sensibilizzazione proseguono. Sabato sera alla Sagra del Tartufo di Cellai si terrà un nuovo dibattito sulla ludopatia nel quale interverranno, oltre all’amministrazione Comunale, anche l’Arci Valdarno e gli operatori di strada dell’associazione Coop 21. Il titolo della serata è “Slot machine-no grazie”.