Dopo il mercato del Matassino gli ambulanti di Assidea, associazione nata nei primi giorni di maggio e che oggi annovera circa 1.000 persone, hanno spostato la protesta a Fondi e alla fine di giugno sarà a Firenze. Al centro la direttiva Bolkestein recepita e allargata agli ambulanti solo dall’Italia
Continua la protesta degli ambulanti contro la direttiva europea Bolkestein recepita e soprattutto allargata al commercio ambulante soltanto dall'Italia. Gli esercenti della Toscana e del Valdarno confluiti in Assidea, associazione nata nei primi giorni di maggio e che oggi annovera già 1.000 iscritti, dopo le proteste, compresa quella del Matassino, sono andati a Fondi, in provincia di Latina, per unirsi alla manifestazione organizzata dai colleghi laziali.
La protesta riguarda l'estensione al commercio ambulante da parte dell'Italia della diretta Bolkestein, che dovrebbe regolare il mercato comune. Questo significa che nel maggio 2017 le licenze verrebbero abolite e rimesse a bando con il rischio per coloro che le posseggono anche da anni di perdere tutto.
Assidea, invitato dall'associazione Impresa oggi, ha partecipato alla manifestazione di Fondi: in tutto 1.000 persone compresi i sindaci e gli assessori della zona che stanno sostenendo i diritti degli ambulanti. Nel pomeriggio anche l'incontro con il Prefetto di Latina che ha ascoltato le preoccupazioni dei commercianti dimostrandosi sensibile alle problematiche della categoria.
Soddisfatti i rappresentanti di Assidea toscani e valdarnesi che hanno preso parte alla manifestazione. Alla fine di giugno la protesta si sposta a Firenze.