La decisione è stata presa nell’incontro tenutosi al circolo Fanin al quale hanno preso i delegati Rsu Cobas Asl10, forze politiche e associazioni. La fiaccolata verrà programmata per la fine di ottobre
Ospedale Serristori: con lo slogan "Giù le mani dal Serristori", i Cobas organizzano una fiaccolata e chiamano a raccolta cittadini, associazioni e forze politiche. La decisione è stata presa nell'incontro svoltosi al circolo Fanin di FIgline e al quale hanno preso parte Andrea Calò e Domenico Mangiola, delegati Rsu Cobas Asl 10, il Comitato Salvare il Serristori e il Comitato Crest, Mcl provinciale, il gruppo Sbandieratori Borghi e Sestieri Fiorentini, la Misericordia di Figline, Acli UniArno, Il presidente del Circolo Fanin, Città Viva, la Proloco di Figline, Avis Comune di Figline valdarno, Frates di Figline , il Calcit Valdarno Fiorentino, l'Aseba Valdarno Fiorentino, il Comitato per la Difesa della Sanità Pubblica Valdarno Fiorentino, I gruppi Consiliari di Figline Incisa Movimento 5 Stelle, Idea Comune, Forza Italia-UDC.
"Come delegati Cobas abbiamo relazionato dettagliatamente su quanto in realtà sta avvenendo all’ospedale e sull’insieme dei servizi distrettuali e territoriali del territorio, la non applicazione di quanto contenuto nel patto territoriale sottoscritto tra amministrazioni comunali del Valdarno fiorentino, direttore generale Asl 10 e assessore regionale alla salute, riconfermando ai presenti punto per punto: il preoccupante smantellamento del presidio ospedaliero: “chiusura del 4° posto letto della sub intensiva multidisciplinare, riduzione dei posti letto della week-surgery da 15 a 8 e il tentativo per ora bloccato del trasferimento della stessa dal 1° al 3° piano in locali angusti, fatiscenti e inadeguati alla funzione assistenziale che dovrebbero garantire e lontani dalle sale operatorie dislocate al 1° piano, i pazienti ortopedici ancora “appoggiati” nella Medicina B, la cancellazione dei posti letto della psichiatria e l’avvio della riconversione dell’attuale oncologia in servizio di ematologia e i rischi che corrono la Pediatria, il Laboratorio Analisi, la Dialisi e lo stesso Pronto Soccorso”.
Calò e Mangiola, poi, hanno continuato con l'elenco: "ll progressivo trasferimento di attività presso le case di Cura private convenzionate vedi il business che sta realizzando la potentissima Casa di Cura Frate Sole, lo stato di degrado, fatiscenza e mancanza di decoro che ancora è presente all’Ospedale Serristori ivi compresa la sua mancata messa in sicurezza, lo stato di precarietà che quotidianamente gli operatori vivono in un Ospedale che sta andando verso un imprecisato poliambulatorio misto a Casa della salute".
Al termine dell'incontro è stata annunciata una fiaccolata entro la fine di ottobre che dovrà coinvolegere tutti: cittadini, associazioni, forze politiche.
"Abbiamo scelto la fiaccolata perché vogliamo che sul Serristori sia fatta luce sulle operazioni occulte e la montagna di menzogne che la Regione Toscana, L’Asl di Firenze e il Sindaco di Figline Incisa stanno facendo circolare".
Valentina Trambusti, Comitato salvare il Serristori