29, Marzo, 2024

Dopo il dramma, torna d’attualità la sicurezza sulla Pian di Rona. Il sindaco: “Installeremo due autovelox”. Intanto il Valdarno piange Enrico

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Dopo il dramma, si torna a parlare della sicurezza della strada di Pian di Rona. Molti gli incidenti mortali che si sono verificati nel tratto negli ultimi anni. Il sindaco Benucci: “Abbiamo ricevuto il via libera dalla prefettura, installeremo due autovelox. La variante alla Sr69 non è più rimandabile”. Intanto il Valdarno piange Enrico Dori e gli amici lo ricordano con uno striscione allo stadio

Il terribile incidente di martedì che è costato la vita ad Enrico Dori, riporta alla luce i problemi di sicurezza della strada di Pian di Rona. Molti sono stati gli incidenti, purtroppo anche mortali, che si sono verificati nel tratto stradale. L'amministrazione comunale torna a chiedere il via ai lavori per la Variante alla Sr 69 di competenza della Provincia, ed intanto annuncia l'installazione di due autovelox: uno a Prulli, l'altro a Matassino.

"Abbiamo fatto richiesta ormai da mesi alla Prefettura, abbiamo ricevuto il via libera e per questo stiamo procedendo all'acquisto delle macchinette" spiega il sindaco Cristiano Benucci. Già nelle scorse settimane il sindaco aveva chiesto a gran voce di dare inizio ai lavori per la Variante alla Sr 69, perchè la strada di Pian di Rona non può sopportare l'attuale mole di traffico.

Negli anni passati nel tratto venne installato un primo prototipo di tutor (che misura e registra la velocità media delle vetture): il sistema però non è mai entrato realmente in funzione, anche se per un certo periodo ha funzionato da deterrente per gli automobilisti.

Il Valdarno intanto piange e si interroga per la morte di Enrico. Il Vaggio Piandiscò, la squadra di calcio in cui giocava, lo ricorda sul proprio sito ufficiale: "Vorremmo poter dire che è fuorigioco, che possiamo tornare ad ieri e riabbracciare il nostro caro Enrico. Il destino ci ha tolto la compagnia di un ragazzo solare, meraviglioso. Ogni allenatore ti avrebbe voluto come difensore; ognuno di noi ti ha voluto come amico, ogni genitore ti avrebbe voluto come figlio. Eri un esempio per tutti. Ricordo il tuo volto avvilito quando ti è stata comminata una lunga squalifica per una frase ingiuriosa; giusta per quanto lo fosse, ci faceva sorridere il fatto che la punizione fosse toccata proprio a te, che eri il migliore di tutti noi. Ti abbiamo insegnato a zoppicare nonostante la tua andatura fosse già dritta e fiera. Adesso il destino ci chiede di sopportare il dolore della tua assenza; verseremo le nostre lacrime ma ci rialzeremo e con il tuo ricordo nel cuore, la vittoria cercheremo. Ci mancherai, ciao Dorino”.

Ieri sera gli amici lo hanno ricordato con uno striscione anche allo stadio Franchi nel match tra Fiorentina ed Udinese: "L'amicizia non ha colore. Ciao Enrico, fratello bianconero". Mentre nel luogo dell'incidente in tanti hanno portato i mazzi di fiori. Oggi la camera ardente, domani alle 10 alla Collegiata di Figline si svolgeranno le esequie. 

 

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