La cassa di espansione di Valdilago a Levanella oggetto di una interrogazione in Consiglio regionale. L’assessore Fratoni: “Noi pronti ad anticipare 1 milione di euro, solo se il Comune avesse avviato anche Scrafana e Pestello: ma l’Amministrazione non è disponibile a realizzare le opere dell’Accordo di programma”. Il consigliere della Lega Casucci: “Risposta lacunosa, la cassa di Valdilago è essenziale per aprire le case popolari”
È finita sui tavoli del Consiglio regionale, la questione della Cassa di espansione di Valdilago a Levanella. Si tratta di un'opera che l'Amministrazione Chiassai ritiene prioritaria, sia per mettere in sicurezza la frazione che per poter aprire i 24 alloggi popolari già realizzati: ma servono finanziamenti regionali o statali. A chiedere di fare chiarezza all'assessore regionale Fratoni è stato il consigliere regionale della Lega, Casucci.
Nella sua risposta, l'assessore Federica Fratoni ricorda che nel 1999 "è stato sottoscritto con il comune di Montevarchi un Accordo di programma che prevedeva la realizzazione di tre interventi: la cassa di espansione in località Scrafana, la cassa in località Pestello e il ponte in località Ginestra. Ad oggi tali interventi non sono stati realizzati. Il comune ha invece comunicato come priorità la realizzazione della cassa di espansione del borro di Valdilago in località Levanella".
"l comune – ha aggiunto Fratoni – ha fatto presente che la cassa di espansione di Valdilago è necessaria anche al fine di dare l'abitabilità a 24 alloggi di edilizia Popolare realizzati con contributo regionale. La Regione Toscana si è resa disponibile ad anticipare 1 milione di euro se questo serviva a sbloccare, oltre che la cassa di Valdilago, anche il resto dei lavori previsti nell'Accordo di programma. Il Comune di Montevarchi ha espresso la propria impossibilità alla proposta della Regione, non potendo gestire un ulteriore impegno economico oltre quelli già previsti per Valdilago".
"La Regione Toscana – chiude la risposta dell'assessore – ritenendo comunque prioritario dare piena attuazione all'Accordo di programma e dare corso ad interventi la cui urgenza è stata resa evidente da eventi verificati nel centro storico di Montevarchi già negli anni '90, ha proposto di rinviare la realizzazione della cassa di Valdilago alla programmazione ordinaria. La Regione ha comunicato che l'intervento di Valdilago avrebbe trovato spazio nell'ambito della programmazione a cui far fronte con fondi ordinari o con fondi statali".
Una risposta che, secondo il consigliere della Lega Marco Casucci, è insufficiente. "Stiamo parlando di un'opera importante, condizionata per la Regione anche dal rispetto di un Accordo di programma per la realizzazione delle casse di espansione di Scrafana e Pestello il cui impegno risale addirittura al 1999. Sono quindi 20 anni che quell'accordo è stato puntualmente disatteso anche se il Comune è ripartito con la progettazione. Nella risposta al nostro quesito non viene, peraltro, evidenziata l’urgenza di realizzare, finalmente, la cassa di espansione di Valdilago per dare l’abitabilità a 24 alloggi di edilizia economica popolare. Non bisogna- nemmeno trascurare la grave emergenza che il comune di Montevarchi sta affrontando, relativamente alla chiusura della scuola di Levanella, in un’area urbanizzata ed industrializzata che necessita di doverosi interventi di messa in sicurezza del territorio".
"La Regione – sottolinea l’esponente leghista – è teoricamente pronta ad investire un milione di euro, senza però specificare le tempistiche e le priorità; si fa, infatti, riferimento ad una generica disponibilità, omettendo, ad arte, che è stato il Ministero, su sollecitazione dell’amministrazione comunale, a segnalare la mancanza della relativa istruttoria per ricevere il finanziamento statale; d’altronde, il Comune non è ovviamente in grado di sostenere da solo gli interventi. Insomma – conclude Casucci – si tratta, a nostro avviso, di una risposta complessivamente insufficiente e lacunosa, che la dice lunga sull’effettiva volontà d’investire concretamente nell’ambito della prevenzione e messa in sicurezza dell’ambiente dal deleterio rischio".