Due piccole aperture, da parte di Bekaert, che si presenta per la prima volta ad un faccia a faccia. Spiragli per la possibilità alla reindustrializzazione del sito, e per allungare i tempi della procedura. I sindacati: “Domani il passaggio al Ministero è fondamentale”. In piazza della Repubblica a Firenze la manifestazione dei metalmeccanici
Si è chiuso con qualche primo spiraglio, il tavolo in Confindustria a Firenze sulla questione Bekaert. Un incontro fra azienda e sindacati, il primo faccia a faccia dopo l'annuncio della chiusura, che ha messo in evidenza alcune prime, timide, aperture da parte della multinazionale belga. In particolare su due punti: tempi della procedura e futuro del sito.
"Due le questioni su cui registriamo piccole aperture da parte dell'azienda – hanno detto i rappresentanti sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm all'uscita – la prima riguarda la possibile reindustrializzazione del sito, anche se non a competitor, quindi si dovrà passare necessariamente da una riconversione. La seconda strada che si apre, fondamentale, è sui tempi: l'azienda ha dato disponibilità per allungare la procedura, ma le modalità si potranno capire e definire solo all'incontro di domani al Ministero, che a questo punto diventa ancora più fondamentale, anche per attivare gli ammortizzatori sociali necessari per gestire la trattativa".
“Se la Bekaert se ne va e non vuole più produrre lo steel cord, non ci importa – ha detto il Segretario Generale Fiom Firenze Daniele Calosi – devono però rendersi disponibili ad una soluzione per il danno sociale e morale che hanno creato ai lavoratori e al territorio. Oggi abbiamo vinto una piccola vittoria, ma la battaglia è ancora lunga e non smetteremo di combattere. La chiarezza e la lucidità di azione sono fondamentali, permettono di trovare le soluzioni migliori, le risposte che cerchiamo, a limitare le delusioni e ci permettono coerenza tra azioni ed emozioni”.
Fuori dalla sede di Confindustria, in piazza della Repubblica a Firenze, c'erano nel frattempo centinaia di lavoratori, non solo di Bekaert ma del comparto metalmeccanico di tutta l'area fiorentina, che oggi hanno scioperato 4 ore a sostegno dei dipendenti dello stabilimento figlinese.