Aperto da stamani, al terzo piano, servirà per presidiare in modo diretto e puntuale tutte le fasi della reindustrializzazione
Aperto da questa mattina al terzo piano del palazzo municipale di Figline l'ufficio che la Regione Toscana ha attivato per seguire da vicino tutte le fasi della reindustrializzazione Bekaert a seguito dell’accordo tra istituzioni, azienda e sindacati avvenuto nella notte tra il 2 e 3 ottobre al Ministero dello Sviluppo economico. Titolare dell'ufficio è il responsabile della segreteria del presidente della Regione Enrico Rossi, Paolo Ernesto Tedeschi
L’accordo, oltre all’applicazione della cassa integrazione per cessazione, prevede una serie di attività per mantenere produttivo il sito di via Petrarca, con l’obiettivo primario di garantire posti di lavoro sul territorio. Per questo motivo lo scorso ottobre la Giunta regionale, con una delibera proposta dal presidente della Regione Enrico Rossi, ha deciso per l'istituzione di un presidio per "garantire un intervento tempestivo nel favorire e accompagnare il rilancio produttivo, mantenendo uno stretto contatto con istituzioni, organizzazioni sindacali e gruppi imprenditoriali eventualmente interessati ad investire sul territorio".
Paolo Ernesto Tedeschi: "Un processo di reindustrializzazione è un percorso complicato che ha tanti alti e bassi e tante sfaccettature. Per questo è richiesta un'attività operativa, quasi giornaliera. La possibilità di avere un punto di appoggio in Comune ci dà l'opportunità di fare incontri locali, di accorciare le distanze e i tempi e di lavorare per un risultato complicato da costruire. Siamo ai blocchi di partenza e non di arrivo".
Sui possibili interessamenti allo stabilimento da parte di altre aziende il responsabile dell'Ufficio non si sbilancia: "Ci sono soggetti che a vario titolo sono interessati. Il nostro compito è anche quello di facilitare l'arrivo di questi interessi. Non possiamo rivelare nomi e intenzioni
“Abbiamo accolto fin dall’inizio con positività l’istituzione di questo presidio sul territorio – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai – è il segno evidente e concreto che le istituzioni ritengono non ancora conclusa la vertenza. Anzi, la reindustrializzazione del sito produttivo e la salvaguardia dei 318 posti di lavoro (più quelli dell’indotto) sono sempre stati i nostri obiettivi principali, perché tutelare oggi quei posti di lavoro significa preservarli anche per chi si affaccerà sul mondo del lavoro domani. Ringraziamo quindi la Regione per questo gesto concreto di vicinanza. Noi, come Comune, continueremo a seguire la vertenza e forniremo tutto il supporto necessario”.
“In questi mesi – ha dichiarato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – la Regione è sempre stata a fianco dei lavoratori, ma con questo ufficio vogliamo fare qualcosa di più: ‘accorciare le distanze’ con una presenza diretta e continua sul territorio per prendere in carico in maniera attiva il processo di reindustrializzazione. Questo presidio istituzionale sarà punto di riferimento per le azioni volte a favorire l’attrazione di nuovi investitori, con l’obiettivo finale di giungere al ricollocamento di tutti i lavoratori”.