23, Novembre, 2024

Badia di Soffena: per evitare l’affidamento a privati il Comune scrive al Ministro e raccoglie le firme dei cittadini

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L’amministrazione comunale presenta un progetto di valorizzazione e recupero dell’Abbazia di San Salvatore a Soffena da inoltrare al Ministro. 1.200.000 euro per lavori di adeguamento della struttura. Per avvalorare la richiesta è stata organizzata una petizione popolare

Il rischio è che l'Abbazia di San Salvatore a Soffena il prossimo 16 gennaio possa andare nelle mani di privati: la struttura infatti è stata inserita dal Ministero dei beni artistici e culturali nell'elenco di tredici beni museali dello Stato da affidare ad associazioni o fondazioni no profit attraverso il bando "per la concessione in uso a privati di beni immobili del demanio culturale dello stato non aperti alla fruizione pubblica o non adeguatamente valorizzati". L'amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò, per questo, ha redatto un progetto per la rivalorizzazione della Badia e inviato al Ministero la richiesta di poter accedere al federalismo demaniale. Questo costerebbe al Comune 1.200.000 euro.

L'assessore Sandra Franchi e il sindaco Enzo Cacioli hanno sottolineato, in conferenza stampa, di aver più volte richiesto al Ministro di rimuovere la Badia di Soffena dalla lista, di aver firmato un accordo con il Polo museale della Toscana con il quale era stata concessa al Comune una parte della struttura e di essersi impegnati a valorizzare l'intero complesso. Secondo l'amministrazione comunale il Ministero avrebbe ignorato le richieste e agito autonomamente.

 

L'aupicio del Comune è che la gara vada deserta o che il Ministero accolga finalmente la richiesta dell'amministrazione comunale. Questo costerebbe 1.200.000 euro per i lavori di adeguamento e recupero e circa 40.000 per la gestione: le risorse provengono dalla fusione, specifica l'assessore Franchi, verrebbero spalmati in quattro anni e potrebbero essere recuperati attraverso l'organizzazione di mostre, matrimoni, esposizioni permanenti, attività culturali e ingressi per le visite.

Tra l'altro sottolinea ancora l'assessore Franchi il Comune ha già speso 70.000 euro per il rifacimento dei marciapiedi e l'illuminazione, messo a bilancio 100.000 euro per la riqualificazione del parco e previsti altri 100.000 per l'acquisizione e la realizzazione del parcheggio.

L'architetto Marco Novedrati che ha redatto il progetto per l'Abbazia di San Salvatore a Soffena spiega i dettagli dell'opera di riqualificazione e valorizzazione che prevede la revisione della copertura e degli infissi, il recupero della Chiesa, degli affreschi, del chiostro e del piano terra dove dovrebbero essere collocate le attività di supporto, l'archivio storico, la sala studi. Prevista, poi, la realizzazione di un orto botanico e di un piccolo museo dove sistemare il materiale degli scavi archeologici del Chiostro e di Poggio alla Regina. Infine, l'architetto annovera tra i lavori anche il restauro del Tabernacolo del Crocifisso per una spesa di 30.000 euro.

Prima però il Ministero deve accogliere la richiesta dell'amministrazione comunale e cederle il complesso: per questo il sindaco invita tutti all'unitarietà d'intenti e i cittadini a firmare la petizione, presso gli uffici Urp di Castelfranco, Piandiscò e Faella, che serve a dare ancor più peso alla volontà del Comune.

 

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