Sono chiamati a pagare il conto per aver prenotato un esame (o anche più di uno) senza poi presentarsi all’appuntamento: 40mila utenti della Asl8, per un budget di 1.700.000 euro solo nel biennio 2013-2014. Subito dopo si passerà al recupero per il 2011-2012
Un esercito di utenti scorretti, che hanno fatto saltare appuntamenti (senza preavviso) oppure hanno usufruito di visite senza pagare il ticket: nella Asl8, in due anni, sono stati ben 40mila i cittadini protagonisti di questi casi. Qualcuno ha addirittura 30 situazioni da regolarizzare. E ora l'Azienda sanitaria presenta il conto, inviando le relative lettere di recupero, che nel totale valgono 1 milione e 700mila euro.
Non è solo una questione economica, va precisato: perché chi prenota una visita o un esame e poi non si presenta all'appuntamento contribuisce ad allungare le liste di attesa. Insomma, una cattiva abitudine da combattere a vantaggio di tutti gli utenti. Quando si prenota una visita e non ci si presenta, si “ruba” il posto ad un altro utente e si crea un danno perché quel personale sanitario sarà comunque pagato.
A conti fatti, la media delle prenotazioni giornaliere che se ne vanno in fumo supera il numero di cento. Solamente i malum (mancate disdette di prenotazioni) hanno prodotto un danno pari a 20.000 ore di attività per il personale sanitario, un monte ore sufficiente a gestire il grande reparto di Medicina Interna dell’Ospedale di Arezzo.
Negli ultimi anni la Regione Toscana ha dato il via ad una operazione a tappeto di recupero che riguarda tutte le Aziende sanitarie. Gli uffici, utilizzando sistemi informatici che incrociando i dati riescono ad individuare le posizioni anomale, hanno estratto un elenco di decine di migliaia di nominativi con allegate prestazioni per le quali non sono stati pagati i ticket, e altre per le quali non ci si è presentati ad un appuntamento, senza disdire nei tempi previsti.
Partono ora, dunque, nel territorio della Asl8, poco meno di 40mila lettere che nell’arco di due mesi saranno consegnate agli utenti che devono mettersi in regola. Il tutto per gli anni 2013 e 2014. Subito dopo partiranno altrettante lettere relative agli anni 2011 e 2012. Sono due i casi per cui si è chiamati a pagare:
– Mancato pagamento di ticket.
Secondo il calcolo degli uffici amministrativi della Asl, i ticket non pagati per prestazioni ambulatoriali effettuate ammontano a 600mila euro, corrispondenti a 60mila prenotazioni per circa 140mila prestazioni (ogni prenotazione può contenere più prestazioni).
– Applicazione del malum.
Questa “sanzione” chiaramente descritta nel foglio di prenotazione, scatta quando l’utente non si presenta all’appuntamento e non avvisa con almeno 48 ore di anticipo. La logica è chiara: in quello spazio l’Azienda poteva collocare un altro utente. Il personale sanitario si trova quindi ad essere inutilizzato e le liste di attesa si allungano anche per queste ragioni. Si crea un danno che viene sanzionato. Nel biennio 2013-2014 sono state oltre 40.000 le “visite saltate”. Ammonta ad un milione e 100mila euro la cifra che la Asl8 richiederà ai cittadini.
Nel complesso, dunque, questo tipo di infrazioni sono state effettuate da poco meno di 40mila cittadini, principalmente residenti nella provincia di Arezzo (circa il 8% è a carico di non residenti, per il 6% della cifra totale da recuperare). Il 50% di questi cittadini ha a suo carico un’unica infrazione, mentre l'1% ha accumulato nei 2 anni fino a 30 mancati pagamenti. La media di pagamento per cittadino è di 42,50 euro e verranno richiesti da un minimo di 10 euro ad un massimo di 400 euro circa.
La lettera che sarà recapitata tramite servizio postale contiene una descrizione con il dettaglio della infrazione contestata, l’avviso di pagamento e il bollettino con l’ammontare da versare entro 30 giorni. Coloro che non rispetteranno questo limite temporale riceveranno una raccomandata di intimazione al pagamento, per la quale avranno a disposizione ulteriori 30 giorni di tempo per procedere al versamento della somma da pagare. A scadenza di questo secondo periodo di tempo la somma, se non pagata, verrà “iscritta a ruolo” con segnalazione all’Agenzia delle Entrate che provvederà alla riscossione forzata tramite Equitalia.
Potrebbe accadere che fra le quasi 40mila lettere, per un errore del sistema informatico o per altre ragioni, vi sia incluso anche qualche utente che è invece in regola. Cioè cittadini che hanno regolarmente pagato il ticket o che non devono essere sanzionati con il malum. In questo caso possono rivolgersi agli uffici riportati in dettaglio nell’avviso con giorni, orari e riferimenti per far cancellare la propria posizione debitoria.