25, Aprile, 2024

Verso la seconda maturit dell’era Covid, classi quinte divise fra didattica a distanza o in presenza

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Come si preparano gli istituti superiori del Valdarno ad affrontare la maturit che prender il via il 16 giugno? Lo abbiamo chiesto ai Dirigenti scolastici, ecco come sta andando

Prenderà il via il 16 giugno, il secondo esame di maturità dell'era Covid. Sarà un esame solo orale e in presenza: gli studenti, in vista della discussione, hanno dovuto consegnare un elaborato che partisse dalle materie di indirizzo per poi eventualmente ampliare in maniera interdisciplinare. Questo elaborato verrà valutato dalla Commissione d'esame e sarà il punto di partenza del solo ed unico colloquio orale. L'unico componente "esterno" a far parte delle commissioni, sarà il Presidente di Commissione, il resto dei professori sarà composto da "interni". 

Intanto negli Istituti superiori del Valdarno sono state adottate misure diverse per questo ultimo scorcio di anno scolastico, per le classi quinte. Una delle opzioni era infatti quella di una "quarantena preventiva", e cioè l'ipotesi di mettere i maturandi in Dad, in 'bolla', per evitare contagi che potessero compromettere l'esame di tutta la classe. Ecco cosa hanno deciso i vari istituti. 

Lorenzo Pierazzi, dirigente scolastico dell'Isis Valdarno: "Per quanto riguarda le quinte superiori, la decisione presa dal Consiglio d’Istituto è quella di proseguire fino alla fine delle lezioni, con l’insegnamento in presenza al 70%. Abbiamo discusso di un'eventuale quarantena preventiva che isolasse le quinte superiori; poi in realtà, più che un decidere, è stato un ribadire le misure già in uso e che le normative prevedono. Non è infatti prevista la quarantena preventiva come intere classi, ma solo per singoli e in caso di necessità."

Lucia Bacci, dirigente scolastica dei Licei Giovanni da San Giovanni: "Col Consiglio d'Istituto, è stato deciso di procedere a quella che abbiamo chiamato 'bolla': dal 3 giugno le classi quinte porteranno a termine gli insegnamenti tramite didattica a distanza al 100%. Questa decisione deriva dalla necessità di maggiore sicurezza e garanzia di non contagio. Evitare contagi a fronte della prova di fine anno è ovviamente necessario e i giorni di 'bolla' dovrebbero essere i sufficenti per ovviare ad eventuali quarantene avviate o altro". 

Chiara Casucci, dirigente scolastica dell'Istituto Varchi di Montevarchi: "Le nostre dodici classi quinte dopo il ponte del 2 giugno restano a casa 'in bolla' seguendo le lezioni in DAD, proprio per evitare che un'eventuale caso di positività Covid comprometta la presenza di una classe intera e dei suoi insegnanti per l'inizio degli orali di mercoledì 16 giugno. Venerdì scorso, quindi, ultimo giorno in presenza, con tanta emozione per ragazze e ragazzi che fra quindici giorni affrontano la prima 'prova' importante nella vita il passaggio verso l'età adulta, che sia attraverso il percorso universitario o quello lavorativo: l'esame di Stato segna davvero la conquista della personale maturità di cui la scuola rappresenta il trampolino. E viene vissuto dall'intera comunità scolastica un momento simbolico decisivo! Gli studenti, nei giorni di lezione che restano prima della conclusione dell'anno scolastico, saranno seguiti dai propri docenti, a distanza, soprattutto per un ripasso in vista dell'esame e, in qualche caso, per effettuare le ultime verifiche orali utili a limare il proprio livello di profitto". 

Alessandro Papini, dirigente scolastico dell'istituto Vasari di Figline: "Noi, a partire dall'ultimo decreto, abbiamo avuto i ragazzi delle quinte dell'alberghiero in presenza al 100% solo fino al 15 maggio, e da quel momento al 50%; abbiamo fatto dei piani puntuali, inoltre, per cui nell'ultima settimana le giornate in presenza sono di meno, sempre comunque nel rispetto delle disposizioni in vigore, e con periodi più lunghi che si alternano. Al momento non abbiamo classi in quarantena, sul totale delle nostre dieci classi quinte che contano circa duecento studenti. Ci stiamo preparando come istituto alla maturità: c'è un piano preciso, commissioni con entrate e uscite separate, un po' come lo scorso anno. Insomma, siamo pronti ad affrontare questa nuova maturità.

Articoli correlati