Il gruppo consiliare e il Coordinamento delle Liste civiche Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni e Valdarno città commentano la reiterata proposta del sindaco di San Giovanni
Continuano le prese di posizione dopo la reiterata annunciata volontà del sindaco di San Giovanni di unirsi a Firenze, un'esternazione, tra l'altro, fatta, per una coincidenza, a pochi giorni dall'entrata in giunta a Figline Incisa dell'ex sindaco di Bucine ed ex presidente della Conferenza dei sindaci, Sauro Testi che ha assunto anche la delega del tutto nuova all'area vasta. A Maurizio Viligiardi ha espresso la propria disapprovazione la segretaria del Pd locale Valentina Vadi.
In merito entra anche il gruppo consiliare Cresce San Giovanni e il Coordinamento delle Liste civiche Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni e Valdarno città: "Le esigenze e le priorità della nostra città non sono né il Piano del Traffico, né tantomeno decidere di entrare nell’area metropolitana fiorentina. Questa, infatti, l’ultima proposta di un Sindaco sempre più solo e in caduta libera; per la verità non da ora Viligiardi propone l’approdo verso Firenze ma già dal 2014, saltellando fra uno smantellamento delle gestioni associate con Cavriglia nel 2009, la proposta di Comune Unico del Valdarno, la formalizzazione di unificazione di alcuni servizi con Terranuova Bracciolini e Montevarchi, quindi con l’Unione dei Comuni Cavriglia San Giovanni Valdarno nel 2013 per poi chiuderla all’inizio di questa legislatura. Una 'schizzofrenia' politico-istituzionale di cui solo adesso la segretaria cittadina e consigliera regionale del Pd Valentina Vadi si rende conto, affermando più o meno quello che sosteniamo noi da anni. E cioè che prima di affrontare questioni di una tale complessità, ci vogliono approfondimenti, riflessioni, e soprattutto capire se tali processi possono portare reali benefici per i cittadini. Meglio tardi che mai, certo".
"Peccato, però, che intanto qualcuno dovrebbe pensare ad amministrare e risolvere i problemi della gente, piuttosto che fare a gara a chi la spara più grossa o esercitarsi in 'alchimie istituzionali'. E peccato, inoltre, che il Pd cittadino abbia sempre sostenuto tutte le scelte della Giunta Municipale, di questo la Consigliera Regionale Vadi se ne è accorta? Oppure si è dato il via all’operazione ' verginità'? Accollare ogni responsabilità al Sindaco uscente e presentare 'un’ anima bella' alle prossime elezioni, così da rimuovere in un sol colpo dieci anni di fallimento amministrativo. No, questa sarebbe pura ipocrisia. Adesso c’è solo un modo per invertire la rotta: togliere la fiducia al Sindaco e riaprire un confronto con tutta la città, alla luce del sole. Il tempo degli incontri segreti e dei soliti teatrini è terminato".