19, Aprile, 2024

Valdarno Bike Road, la nuova rete cicloturistica che promuove il territorio

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Il progetto, promosso da Alessio Papi e Francesco Fabbrini con il sostegno di Confcommercio, è stato presentato nell’auditorium del Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni

Una nuova rete cicloturistica in Valdarno che oltre ad offrire momenti di svago e di sano sport promuove il territorio grazie a tante strade secondarie che attraversano piccoli borghi e paesaggi di rara bellezza. E' Valdarno Bike Road, il progetto promosso da Francesco Fabbrini e Alessio Papi con il sostegno della Confcommercio e che vede la sinergia tra gli otto Comuni del Valdarno aretino: San Giovanni, Montevarchi, Terranuova, Cavriglia, Bucine, Castelfranco Piandiscò, Loro Ciuffenna, Laterina Pergine.

La presentazione è avvenuta nell'auditorium del Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni. 

“La promozione del nostro territorio – spiega il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – Passa anche da un rafforzamento del turismo pienamente sostenibile sotto il profilo ambientale. Il nostro verde, i borghi, le nostre pievi ed il nostro paesaggio saranno scoperti ed apprezzati anche da questa tipologia di viaggiatori che non vediamo l'ora di poter accogliere. Sarà un'occasione importante per valorizzare nuove opportunità che si stanno aprendo con questa nuova tipologia di turismo nella vallata".

 

Tra i sindaci presenti anche Nicola Benini il cui Comune è l'ente capofila dell'Ambito turistico del Valdarno.

 

330 chilometri di percorsi localizzati con 450 punti di interesse, 7.200 posti letto e oltre 200 strutture ricettive. Numeri che soddisfano anche il settore del cicloturismo sempre più in crescita. "Le presenze dei cicloturisti, nel più vasto orizzonte della vacanza attiva, sono aumentate del 41% nel quinquennio 2013/2018 – ha spiegato Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro studi turistici di Firenze – Questi dati dimostrano il potenziale del settore  obbligano le destinazioni ad organizzarsi per rispondere alle esigenze di questo target di vacanzieri".

"L'idea di base è stata quella di realizzare una serie di ciclopercorsi permanenti su strade bianche non, grazie all'esperienza di successo acquisita negli ultimi sei anni nell'organizzazione di eventi cicloturistici sul territorio – ha affermato Francesco Fabbrini, promotore insieme ad Alessio Papi – rendere il Valdarno aretino e fiorentino un luogo a 'impatto zero' rappresenta una delle principali sfide. La nostra valle già rappresenta un meraviglioso e variegato 'museo diffuso' con enormi potenzialità, in grado di attrarre grandi flussi turistici nazionali e internazionali".

 

"Ci siamo affacciati al mercato turistico molto in ritardo rispetto ad altri territori – dichiara Paolo Mantovani, presidente della Confcommercio di San Giovanni – ma se questo prima poteva sembrare solo un punto a nostro sfavore ora può diventare la nostra forza perchè grazie all'esperienza di altre destinazioni abbiamo gli strumenti per governare meglio lo sviluppo. Il nostro non è e non sarà mai un luogo da turismo di massa, bene quindi puntare su un'offerta di nicchia ma particolarmente appetibile a chi ama il contatto con la natura, con la storia, con la Toscana più autentica".

 

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