“Majakovskij!” è lo spettacolo di poesia, narrazione e musica, presentato da Chiara Cappelli con le musiche di Arlo Bigazzi che andrà in scena al Garibaldi di Figline giovedì 16 novembre. In occasione del centenario della Rivoluzione Russa, un omaggio alla spinta degli ideali
Una serie di approfondimenti e uno spettacolo per ricordare il centenario della Rivoluzione Russa a Figline e Incisa. L'appuntamento centrale di queste iniziative è lo spettacolo du poesia, narrazione e musica “Majakovskij, il futuro viene dal vecchio ma ha il respiro di un ragazzo”, in programma il 16 novembre alle 21,15 al Ridotto del Teatro Garibaldi. Curato da Materiali Sonori, è presentato da Chiara Cappelli con le musiche di Arlo Bigazzi (che ne ha scritto anche il testo) eseguite da Francesco Cusumano (chitarra), Lorenzo Boscucci (electronics) e dallo stesso Bigazzi al basso; nel corso della serata saranno utilizzati anche ritmi e suoni elettronici registrati e destrutturati da Lorenzo Moka Tommasini..
Un modo per ricordare la figura di questo intellettuale russo, cantore della rivoluzione d’ottobre e del nuovo clima socio-culturale post rivoluzionario, che attraverso le sue poesie datate 1915-1930 ha raccontato sia il contesto storico di riferimento sia la sua esperienza di vita personale. "Più che la Rivoluzione – ha spiegato l'assessore alla cultura Mattia Chiosi – vogliamo omaggiare gli ideali e il sogno che ne sono stati l'origine, e salvare così, da questo punto di vista, questa spinta dell'umanità, al di là di quello che poi è stato l'infrangersi del sogno stesso".
Altre iniziative sul centenario della Rivoluzione Russa sono in programma il 17 novembre, alle 17,30, con il professor Sergio Sammicheli a prender parola, per raccontare la storia del periodo rivoluzionario e post rivoluzionario, fino alla morte di Lenin (Salone Ariano del Circolo Fanin, via Magherini Graziani 3 – Figline). La rassegna si chiuderà il 7 dicembre al circolo Arci Rinascita, dove a partire dalle 21,15 il prof. Leonardo Paggi (docente di Storia Contemporanea dell'Università di Modena) parlerà del ruolo della rivoluzione d’Ottobre nella storia del XX secolo. L’ingresso è libero.
