L’ha realizzata l’artista Lisa Bracci in piazza Aldo Moro a Reggello: è una panchina simbolo del sangue versato dalle donne vittime di violenza. Inaugurato oggi nella giornata dedicata a questo tema. L’assessore Del Sala: “Non possiamo restare indifferenti”
C'è una panchina rossa, da oggi, in piazza Aldo Moro a Reggello: rossa come il colore del sangue di troppe donne uccise, come monito contro il femminicidio e per la difesa dei diritti delle donne. L’opera, realizzata dall’artista Lisa Bracci, è stata inaugurata al termine di un flash-mob promosso in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.
Due vere e proprie catene umane sono partite da due punti diversi di Reggello, dal Municipio e dalla biblioteca comunale di Cascia, per poi ritrovarsi in piazza Aldo Moro. “Una manifestazione simbolica – ha spiegato Priscilla Del Sala, assessore alle Pari Opportunità – insieme alle associazioni del territorio, in particolare all’Auser e a Terra Libera Tutti, abbiamo formato una catena per rappresentare così il coinvolgimento di tutta la comunità sulla violenza di genere, un problema principalmente culturale, che rispecchia una situazione di arretratezza del paese, anche nei rapporti tra uomo e donna dal momento che le donne vengono uccise proprio in quanto tali”.
Poi, l'inaugurazione della panchina realizzata da Lisa Bracci. “Guardare la panchina è una piccola cosa – conclude Del Sala – ma su un tema come quello della violenza sulle donne dobbiamo iniziare dalle piccole cose con un segno visibile e tangibile che sensibilizzi le coscienze 365 giorni all’anno”.
