29, Marzo, 2024

Un quadro di Andrea Del Sarto agli Uffizi grazie ai finanziamenti del comune di Cavriglia

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Un quadro del pittore fiorentino del Rinascimento da qualche tempo è stato spostato nel celebre museo di Firenze grazie ad una ricerca contenuta in un libro di Giovanni Malanima finanziato dal comune di Cavriglia

Un quadro di Andrea Del Sarto, pittore fiorentino del Rinascimento, è stato portato agli Uffizi grazie a una ricerca contenuta in un libro di Giovanni Malanima finanziato dal comune di Cavriglia.

È stata la lapide affissa sulla facciata di un’abitazione dell’antico borgo di Castelnuovo dei Sabbioni, custodita poi nel Palazzo Comunale di Cavriglia ed oggi esposta all’interno dell’Auditorium del Museo Mine, a far condurre ricerche sul pittore. Secondo quanto tramandato dalla lapide, collocata nel 1859 da Mosè Casini, nuovo proprietario dell’antica abitazione, il pittore fiorentino avrebbe abitato per un periodo della sua vita anche in quella casa. La ricerca portò alla pubblicazione, nel 2011 con un finanziamento del comune di Cavriglia,  del libro Andrea del Sarto a Castelnuovo d’Àvane scritto da Giovanni Malanima in collaborazione con Emilio Polverini.

Grazie alla pubblicazione di Giovanni Malanima è stata, così, certificata la paternità di Andrea del Sarto del quadro Crocifissione, San Francesco e l’arcangelo Gabriele con Tobiolo che, proprio in virtù di questa documentazione, da qualche tempo è stato spostato dal Cenacolo di San Salvi a Firenze alla restaurata “Tribuna” della Galleria degli Uffizi.

"In Andrea del Sarto a Castelnuovo d’Àvane, Giovanni Malanima riporta anche che, secondo quanto descritto in una scheda della Soprintendenza fiorentina risalente ai primi decenni del ’900, al pittore fiorentino sarebbe stato attribuito anche un affresco raffigurante una crocifissione oggi collocato dietro l’altare maggiore della chiesa di Santa Barbara. L’affresco, dipinto tra il terzo e il quarto decennio del ’500, è rimasto nell’antica chiesa di San Lucia alle Corti fino al 1925 quando, per volontà dell’ingegner Dario Raffo, Amministratore Delegato della Società Mineraria del Valdarno, venne staccato e quindi traslocato nella vicina chiesa di San Niccolò a Pianfranzese dalla quale, nel 1963, fu nuovamente trasferito a Santa Barbara. Ovviamente se l’opera fosse stata dipinta del pittore fiorentino, l’ipotesi che Andrea del Sarto abbia vissuto nel Comune di Cavriglia sarebbe estremamente plausibile".

 

Articoli correlati