24, Aprile, 2024

Un laboratorio informatico diventato un ponte fra generazioni: così l’alternanza scuola-lavoro ha legato due istituti

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Da una parte la primaria di Levanella, del comprensivo Mochi, che aveva bisogno di una mano per attivare i computer del nuovo laboratorio; dall’altra l’indirizzo informatico dell’Istituto superiore Valdarno, che ha fornito le competenze di un gruppo di studenti di quarta. Stamani sono stati presentati i frutti di questa collaborazione

Non solo aziende: per gli studenti delle scuole superiori del Valdarno l'ormai famosa alternanza scuola-lavoro, che nel triennio porta i ragazzi a svolgere 400 ore di attività pratiche, è anche a servizio di altre scuole. Una sorta di ponte generazionale (ravvicinato, almeno in età) che consente di sfruttare al meglio le opportunità aperte da questo nuovo capitolo formativo. 

Alla scuola primaria di Levanella, questa mattina, si sono presentati ufficialmente i frutti di questa collaborazione. Perché qui un gruppo di sei studenti di classe 4° dell'Itis di San Giovanni, insieme al professor Luciano Tolleretti, ha riprogrammato i computer donati da Unicredit per il laboratorio di informatica: e i ragazzi hanno potuto anche insegnare le competenze di base ai piccoli studenti della primaria, che ora hanno la possibilità di sfruttare al meglio le nuove tecnologie per l'apprendimento. 

Per i giovani ragazzi dell'Itis, una esperienza più che positiva: "Speriamo di trasmettere ai bambini – hanno detto – la stessa passione per l'informatica che abbiamo noi. E sicuramente li abbiamo trovati molto interessati, pronti a imparare in fretta". 
 

Un progetto che ha lasciato tutti soddisfatti: dal preside dell'Istituto superiore Valdarno, professor Lorenzo Pierazzi, al professor Luciano Tolleretti, che ha coordinato l'esperienza scuola-lavoro, al preside del comprensivo Mochi, professor Verdiani, fino ai maestri della primaria, a partire da Vincenzo Armenante che 'ora in poi potrà fare lezione al computer ai bambini. Il plauso è arrivato anche dal comitato dei genitori dei bambini che frequentano la primaria. 
 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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