23, Novembre, 2024

“Tutti in ballo”, al Matassino un grande spettacolo di danza in favore dell’Aseba

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L’evento si è tenuto domenica al palazzetto dello sport del Matassino. In pista la Fondazione Nuovi giorni e Wheelchair Sport. Oltre al sindaco Giulia Mugnai, all’assessore Ottavia Meazzini e alla presidente del consiglio comunale Cristina Simoni era presente l’onorevole Lorenzo Becattini

"Tutti in Ballo” per l'Aseba, l'associazione che promuove l'accoglienza della disabilità e di ogni altro tipo di diversità. Il grande spettacolo danzante, alla sua quinta edizione, si è tenuto domenica al palazzetto dello sport del Matassino con la presenza di Fondazione Nuovi giorni e Wheelchair Sport. Oltre al sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai, all'assessore Ottavia Meazzini, alla presidente del consiglio comunale Cristina Simoni e al Vescovo di Fiesole Monsignore Mario Meini vi ha preso parte l'onorevole Lorenzo Becattini. Presenti anche il presidente regionale della Federazione danza sportiva, Pierluigi Berti e il vicepresidente Roberto Neroni, e il presidente della Fondazione ”Nuovi giorni” Luigi Remaschi. Il ricavato dello spettacolo, quest'anno, sarà devoluto al progetto “dopo di noi”, la creazione cioè di percorsi di autonomia abitativa per persone con disabilità.

Lo spettacolo ha preso il via alle 15.00 e ha visto un'esibizione di danza integrata curata dall'associazione “Wheelchair sport Firenze” oltre a interventi di danza latino-americana, ballo da sala e tanti altri stili interpretati da atleti disabili delle associazioni partecipanti e da alunni delle scuole di danza sia della zona che delle province di Firenze, Arezzo, Pistoia, Livorno e Prato. Tutta la serata è stata allietata dalla scuola di musica Schumann del Teatro Garibaldi di Figline diretta dal maestro Gino Dei. Si sono esibiti Giuseppe Surace e Francesca Gullo.

Uno degli obbiettivi dell' Aseba è quello di collaborare con altri enti del territorio: per "Tutti in ballo", infatti, si è rinnovata la partnership con la “Fondazione nuovi giorni”, per dar vita ad un progetto di allontanamento volontario dei disabili dalle proprie famiglie per un periodo di alcune settimane, con il supporto di operatori e volontari.

Una manifestazione, dunque, che ha saputo unire la solidarietà a uno spettacolo suggestivo di danza. E il pubblico non ha fatto mancare il proprio supporto accorrendo numeroso al palazzetto.

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