Il teatro comunale, la torre di Galatrona e il giardino delle rose di San Pancrazio sono state scelte dalla giunta come case comunali per i matrimoni con rito civile. In Consiglio comunale, poi, è passato il regolamento aggiornato
Il teatro comunale, la torre di Galatrona e il giardino delle rose di San Pancrazio. Il comune di Bucine mette a disposizione tre nuove case comunali per chi vorrà celebrare il proprio matrimonio con rito civile nel territorio comunale. A deciderlo la Giunta guidata dal sindaco Pietro Tanzini.
Le tariffe e il regolamento aggiornato (consultabile a questo link) sono stati poi sottoposti al voto del Consiglio comunale, che ha approvato con il voto favorevole della maggioranza. Contrario a iniziative definite folkloristiche il consigliere Torzini, che ha motivato il suo voto sottolineando la serietà del matrimonio e il fatto che deve essere celebrato nei luoghi istituzionali preposti. Astenuto Andrea Borella per il Moviemnto 5 Stelle e gli altri due consiglieri di TerraNostra Sonia Aldi e Jerry Mugnaini.
Inoltre l’amministrazione di Bucine ha pubblicato un avviso pubblico esplorativo per la manifestazione d’interesse da parte di privati per la concessione in comodato gratuito al comune di luoghi e immobili storici o di pregio, agriturismi, strutture private e relative pertinenze, presenti nel territorio comunale ed idonei ai fini dell’istituzione di separati Uffici di Stato Civile per la celebrazione di matrimoni.