Sono 100 i nuovi addetti al tracciamento ad Arezzo, si occupano dell’intera Asl Tse e lavoreranno in un padiglione di Arezzo Fiere. Altri 250 a Firenze per la Asl Centro, insediati alla Fortezza da Basso
Sono entrati ufficialmente al lavoro i nuovi addetti al tracciamento dei contatti delle persone risultate positive al coronavirus: sono più di cinquecento in tutta la Toscana, distribuiti nelle tre Asl di riferimento. Sono medici, infermieri, tecnici sanitari e studenti degli ultimi anni di medicina e scienze infermieristiche, assunti da una graduatoria del Dipartimento nazionale di Protezione civile. Il Presidente Giani ha deciso tre centrali in Toscana: Firenze, Massa e Arezzo.
Ad Arezzo, per tutta la provincia e in generale per la Asl Sud Est, sono 100 e sono al lavoro da stamani in un padiglione di Arezzo Fiere, dove si è insediata la Centrale di tracciamento. I 100 operatori di Arezzo sono stati divisi in due turni e operano in “isole” di 20 posti per evitare che un eventuale caso positivo possa bloccare la centrale. Questa nuova centrale si aggiunge a quella attivata già il 19 ottobre dalla Asl Tse nella biblioteca del San Donato e nella quale operano 10 sanitari.
"Il modello di funzionamento è stato indicato dalla Regione Toscana – ricorda Daniela Cardelli, Direttrice delle professioni tecnico sanitarie della Asl Tse – la centrale consulta il portale SISPC e, nel caso di un referto positivo, crea la "pratica". La persona positiva viene contattata e si svolge l'indagine epidemiologica con individuazione dei contatti stretti. Il caso viene quindi assegnato all'Usca di riferimento per territorio e alla persona positiva vengono inviate le prescrizioni alle quali dovrà attenersi. Si passa quindi alla raccolta delle informazioni sui contatti stretti e anche a questi vengono inviate le prescrizioni. Al termine del periodo di quarantena, ecco il tampone di controllo. Queste attività vengono svolte 7 giorni su 7 e per 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20. Ogni settimana contiamo di essere in grado di svolgere, per l'intera Asl Tse, 1.500 indagini epidemiologiche".
Molti giovani stamani nel padiglione di Arezzo Fiere. "Sui giovani si è detto e scritto molto in questa seconda fase della pandemia – ha sottolineato Antonio D'Urso, Direttore generale della Asl Tse- qui abbiamo una giovane generazione anti Covid, disponibile e motivata. Questo gruppo è quanto di più lontano si possa immaginare da un tradizionale call center. Questi giovani, insieme agli altri operatori della Centrale che sono ormai medici e infermieri, sono professionisti che rappresentano un tassello essenziale del mosaico della battaglia anti Covid. Anche a loro dovremo i buoni risultati che contiamo di raggiungere nelle prossime settimane: l'attività di tracciamento è uno strumento efficiente e precoce per contrastare la diffusione del Covid"
Per la Asl Toscana Centro sono invece 247 tra medici, infermieri, assistenti sanitari, studenti delle professioni sanitarie, tutti residenti in Toscana, che saranno a lavoro, a turno, nella centrale di tracciamento allestita nello spazio fieristico della Fortezza da Basso. Sono stati tutti chiamati per l’adesione alla proposta contrattuale fino al 31 gennaio.