18, Dicembre, 2024

Tamponi e tracciamento, il sistema in affanno. La Asl Sud Est: “Stiamo fronteggiando richieste in estremo aumento”

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Anche per tanti cittadini valdarnesi sono giorni di attesa per riuscire a prenotare un tampone molecolare sul sito della Regione Toscana, mentre si allungano le code alle farmacie che eseguono i test rapidi e quelli “fai da te” sono praticamente introvabili. Da una parte c’è infatti l’elevato numero di tamponi effettuati in questi giorni per cercare di incontrare con maggiore serenità parenti o amici; dall’altra parte c’è il numero di contagi in aumento esponenziale che grava sul sistema.

La Asl Toscana Sud Est, che copre tutta la provincia di Arezzo compreso il Valdarno, oggi in una nota ha specificato: “L’Azienda negli ultimi giorni ha dovuto fronteggiare una richiesta di tamponi molecolari molto rilevante, conseguenza anche del diffuso ricorso ai tamponi antigenici in occasione delle festività, dai quali sono emerse molte positività di asintomatici che hanno poi avuto bisogno del riscontro del molecolare. Ciò ha provocato un effetto a catena in tutta Italia e quindi anche in Toscana, con un peso difficilmente sostenibile anche in presenza di un incremento di oltre il 50 per cento dell’offerta di appuntamenti e l’adozione di tutte le risposte possibili, con il reclutamento del maggior numero di personale disponibile”.

“Nonostante questo, le difficoltà più complesse devono ancora essere risolte e per questo l’Asl Toscana sud est ha predisposto una riorganizzazione del sistema di rilevazione, che in queste ore è sottoposta al confronto con la Regione Toscana”. Di pari passo rischia di saltare anche il tracciamento dei contatti, e la Asl infatti spiega: “Uno sforzo conseguente è stato richiesto anche al sistema di tracciamento, che ha dovuto fronteggiare una crescita esponenziale dei casi nell’arco di pochi giorni. Anche in questo caso l’Azienda ha predisposto un consistente rafforzamento della propria centrale di tracciamento, ma il tema è alla costante verifica della Regione anche in rapporto delle eventuali novità normative nazionali che in queste ore sono ipotizzate”.

Nel territorio della Asl Toscana Centro, e quindi in provincia di Firenze e nel Valdarno fiorentino, è andata in tilt nel fine settimana anche la centrale della Continuità assistenziale, la ex Guardia medica. “L’incremento delle telefonate è stato per la gran parte legato all’aumento quasi esponenziale dei casi positivi da coronavirus. La maggioranza della popolazione si è rivolta alla Centrale per ottenere la conferma diagnostica del tampone antigenico risultato positivo e conseguentemente richiedere ai Medici la prescrizione del tampone molecolare. La Centrale Operativa era, infatti, anche nell’ultimo fine settimana, l’unico servizio disponibile ed attivo al quale potersi rivolgere e i momenti più critici sono stati quelli diurni”, spiega la Asl.

“Quanto accaduto -ha dichiarato il direttore sanitario dell’Azienda il dottor Emanuele Gori – non deve ripetersi e l’Azienda è già al lavoro per potenziare il servizio: a partire dal prossimo 31 dicembre le postazioni passeranno da 5 a 8, abbiamo inoltre previsto anche il raddoppio delle linee telefoniche e la presenza di un Medico in Centrale per assicurare le risposte cliniche ai cittadini”.

“Contestualmente – ha aggiunto il dottor Daniele Mannelli, direttore della Centrale Operativa – invitiamo coloro che sono risultati positivi al tampone antigenico e sono asintomatici ad attendere il rientro del proprio medico curante il lunedì mattina per la prescrizione del tampone molecolare, così da lasciare libere le linee telefoniche per quei pazienti che hanno effettivi bisogni clinici e la necessità di contattare il Medico di turno”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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