16, Ottobre, 2024

Stroncato un traffico internazionale di cocaina. I capi dell’organizzazione risiedevano in Valdarno

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27 indagati, 4 arresti, circa 2 chili e mezzo di cocaina sequestrata. L’organizzazione criminale con sede in Valdarno aveva diramazioni anche a Perugia, Pordenone, Udine e Treviso, e all’estero in particolare a Madrid. La droga arrivava da Santo Domingo, passava dalla Spagna e approdava in Italia

27 indagati a vario titolo, 4 arresti per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, circa 2 chili e mezzo di cocaina sequestrata. I carabinieri del reparto operativo, nucleo investigativo, del comando provinciale di Arezzo, nell'ambito dell'operazione denominata "Escaped", hanno stroncato un traffico internazionale di cocaina. L'organizzazione criminale con sede in Valdarno aveva diramazioni anche a Perugia, Pordenone, Udine e Treviso, e all'estero in particolare a Madrid. La droga arrivava da Santo Domingo, passava dalla Spagna e approdava in Italia.

Il gruppo ben organizzato era radicato in Valdarno: qui risiedevano infatti due dominicani, P. V. , detto “Richard” e G. V. A, detta “Vicina”, ritenuti coloro che avevano costituito, diretto e organizzato l’associazione criminale interessata al traffico illecito di cocaina e al riciclaggio di denaro.

L'organizzazione era riuscita a creare una fitta rete di collaboratori in Italia e all'estero. Per questo ognuno di loro era in grado di spacciare chili e chili di cocaina che da Santo Domingo passava dalla Spagna e raggiungeva, ogni quindici giorni o ogni settimana, l'Italia. Per il trasporto la cocaina, in ovuli, veniva ingerita o inserita negli organi genitali delle donne. Una volta giunta in Italia veniva smistata tra gli acquirenti: da Arezzo all'Umbria, dal Veneto al Friuli Venezia Giulia. La droga veniva pagata al termine delle vendite sul territorio nazionale ed i proventi fatti transitare su “money transfer” intestati a compiacenti cittadini domenicani che provvedevano a girarli ai fornitori spagnoli.

Nel gruppo ognuno aveva un compito: da chi in Spagna teneva i contatti diretti con gruppi di narcotrafficanti del luogo a chi invece pensava ai biglietti aerei per gli spostamenti. 

Tra i sequestri: 227 grammi di cocaina, provenienti dalla Spagna, all'aeroporto Marco Polo di Venezia; 1 chilo e 148 grammi all'aroporto di Roma Fiumicino, 254 grammi sempre al Marco Polo di Venezia, 714,65 grammi a Casarza della Delizia in provincia di Pordenone. Nelle quattro operazioni sono scattati gli arresti.
 

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