25, Aprile, 2024

Sicurezza dell’Arno, Commissione internazionale sul rischio idrogeologico valuta gli interventi in Valdarno

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Si tratta di una fase del progetto “Firenze 2016”: studiosi internazionali cercano di capire quanto è stato fatto a cinquant’anni dall’alluvione del ’66. Il Commissario Tavanti: “Buone notizie sulle casse di espansione, lavori in corso a Pizziconi e finanziamenti in arrivo anche per le altre tre”

Firenze e la Toscana al centro dell'attenzione internazionale, alla vigilia del cinquantesimo anniversario dall'alluvione del '66. Un'attenzione che si è concentrata anche sul Valdarno, con la visita questa mattina della Commissione tecnico scientifica del progetto "Firenze2016" a Figline, per valutare l'avanzamento dei lavori sul fronte delle casse di espansione. 

Perché per mettere in sicurezza la città di Firenze, ma anche il Valdarno fiorentino e aretino, da anni sono sul tavolo una serie di progetti (casse di espansione dell'Arno e ampliamento della capacità della Diga di Levane), che per troppo tempo sono rimasti solo sulla carta. "Un periodo di inerzia – ha commentato il Seegretario Giorgio Federici – che finalmente oggi viene soppiantato dall'operatività, dal finanziamento e l'esecuzione dei lavori". 

A Figline quell'inerzia è stata legata anche a lunghi e complicati iter burocratici, che per anni di fatto hanno bloccato i lavori, fino al loro commissariamento. Oggi a guidare le pratiche è il Commissario Oreste Tavanti, che ha incontrato il Comitato internazionale. "Finalmente le notizie sono buone – ha detto – da una parte c'è la cassa di Pizziconi, i cui lavori sono in corso: anche se si procede per fasi, con l'analisi delle terre di scavo, e questo rallenta un po' le procedure. Ma contiamo di terminare in primavera". 

"Dall'altra – ha aggiunto Tavanti – c'è la buona notizia del finanziamento di altre casse d'espansione: quella di Restone, già progettata (e quindi i lavori potranno essere affidati in fretta); e quelle di Leccio e Prulli, per le quali invece si deve partire con la progettazione. Infine, per il 2016, è stato previsto anche il finanziamento del rialzo della Diga di Levane, opera fondamentale per garantire una maggiore capacità di contenimento in termini di volumi d'acqua".

E proprio per l'innalzamento della Diga di Levane, la novità è che venerdì scorso Enel ha depositato i progetti: parte quindi l'iter per la valutazione dell'impatto e l'approvazione. Previsto un finanziamento dal Governo nell'ambito di #italiasicura di circa 25 milioni di euro. 
 

La Commissione continuerà il suo lavoro, in modo indipendente, anche nei prossimi mesi. "L'obiettivo – ha concluso Federici – è mantenere alta l'attenzione su Firenze, il territorio toscano, e sulla sua sicurezza, approfittare di competenze e capacità internazionali, e fare in modo che l'anniversario del 2016 non sia solo un'occasione per il ricordo, ma anche per lasciare opere utili di sicurezza idraulica per le generazioni future". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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