26, Aprile, 2024

Serristori, incontro in Comune. I Cobas: “Potenziamento dell’ospedale e riqualificazione dei servizi”. I sindaci: “Il tavolo è ancora aperto”

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Serristori: incontro nella mattina tra Domenico Mangiola, Valentina Fontanelli, Lorenzo Sgherri delegati Rsu Cobas P.I. Usl Toscana Centro, Andrea Calò, esecutivo nazionale Federazione Cobas P.I. e Giulia Mugnai, Piero Giunti e Daniele Lorenzini, rispettivamente sindaci di Figline Incisa, Reggello e Rignano. Lo scopo dell’incontro è stato quello di discutere sulla nuova riorganizzazione post pandemia dell’ospedale Serristori presentata dalla Asl Toscana centro. Rinnovata un’unità d’intenti tra i presenti e le associazioni del territorio. Non revocato ancora lo stato di agitazione.

Soddisfatto, infatti, del confronto Andrea Calò: “I sindaci hanno formalmente smentito che il documento sia stato da loro sottoscritto. Abbiamo registrato un clima positivo ed interlocutorio non solo con noi ma anche con la Regione. I dirigenti dell’azienda sanitaria, su quanto deciso per il Serristori, hanno dichiarato che ci fosse l’accordo con i sindaci: non è vero, non c’è accordo. Il sindaco Mugnai ha affermato che è ancora aperto il tavolo. La nostra proposta come Cobas: abbiamo chiesto all’azienda, dopo il grave episodio dell’arresto del medico, che finisca questa situazione, e che i sindaci chiedano all’assessore regionale Bezzini di presentare un progetto sulla base del decreto che può prevedere un pronto soccorso anche in zone disagiate con popolazione inferiore agli 80mila abitanti laddove la Regione individui caratteri di interessi generali. Parlare di punto di primo soccorso vuol dire prendere in giro la popolazione e metterla a rischio. E’ chiaro che perchè possa funzionare il pronto soccorso deve funzionare la chirurgia e la medicina. La richiesta all’assessore Bezzini è quello dunque di un potenziamento dell’ospedale. Abbiamo anche evidenziato la situazione di disagio in cui versano tutti i servizi territoriali e distrettuali del Valdarno. Per questo abbiamo chiesto ai sindaci di tenere uniti i due passaggi: potenziamento del Serristori e riqualificazione delle attività distrettuali, domiciliari e territoriali. Il tavolo è sempre aperto. Riconvocheremo a Figline quello con tutte le associazioni che ringraziamo. Continuerà comunque lo stato di mobilitazione ed agitazione promosso”.

Il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai: “Abbiamo ascoltato le istanze portate dai Cobas e continuiamo nella fase dell’interlocuzione con l’Azienda sanitaria. Questa è una fase cruciale perchè nei prossimi mesi saranno discusse le ripartizioni delle risorse per il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza: le risorse economiche e umane per la sanità noi chiediamo che siano portate anche sul Serristori. Noi abbiamo aperto questo momento di confronto con la città perchè c’è necessità di conoscere i bisogni del territorio, sia in termini di risposta territoriale sia in termini di risposta ospedaliera, perchè i servizi socio sanitari sono tra le priorità assolute dei nostri cittadini. Come sindaci continuiamo il confronto anche con la Regione Toscana, con l’assessore regionale e con l’Azienda sanitaria perchè si possa fare una battaglia affinchè arrivino parte di queste risorse ed anche professionalità nel nostro presidio sanitario e possa essere davvero rilanciato”.

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