Come richiesto dall’Anticorruzione, il Prefetto ha già nominato i tre commissari che dovranno gestire, in Sei Toscana, il contratto di servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Sei Toscana: “Massima e piena collaborazione”
È un commissariamento a metà, per così dire, quello che ha riguardato Sei Toscana, la società che ha in gestione la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti anche in Valdarno aretino. Così come richiesto dall'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, il Prefetto di Siena ha comunicato sabato scorso l'attivazione della procedura.
Tre i commissari scelti, Maurizio Galasso, Paolo Longoni e Salvatore Santucci: sono un tecnico e due commercialisti, a cui è affidato il compito di seguire la gestione la parte relativa al contratto di servizio, mentre i vertici della società Sei Toscana restano tutti al loro posto: non è la società, insomma, a essere stata commissariata, ma la gestione dei servizi affidati con bando di Ato.
La nomina dei commissari arriva dopo l'inchiesta che si è aperta a fine 2016 e che ha riguardato proprio il bando di gara con cui Ato Toscana Sud aveva affidato il servizio di gestione, smaltimento e spazzamento nelle province di Siena, Grosseto e Arezzo.
Oggi Sei Toscana affida ad una breve nota la propria posizione in merito all'arrivo dei commissari: "Dopo aver ricevuto la notifica del dispositivo a firma del prefetto di Siena, Sei Toscana conferma la completa collaborazione da parte dell’intera struttura e dei propri organi, assicurando la massima trasparenza possibile. La società è in grado di garantire la continuità e la qualità dei servizi svolti sul territorio, potendo contare sulla propria struttura operativa e la competenza e professionalità di tutti i suoi dipendenti".
E il presidente di Sei Toscana, Roberto Paolini, aggiunge: “Nella giornata di ieri ho avuto un primo incontro con i tre commissari ai quali ho confermato la nostra massima e piena collaborazione. Il personale, amministrativo ed operativo, della società proseguirà come sempre il proprio lavoro al meglio per garantire al cittadino il miglior servizio possibile”.