26, Aprile, 2024

Scuole chiuse, Cacioli: “Circolazione del virus preoccupante, presenti anche varianti”. In arrivo maggiori controlli

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Per ora non chiuderanno giardini e parchi pubblici, ma saranno presidiati dai volontari. L’appello ad evitare gli assembramenti, mentre l’Amministrazione ha già richiesto screening a tappeto, come quelli dell’iniziativa “Territori sicuri”

Nel bollettino di oggi sono 74 le persone attualmente positive al Covid nel comune di Castelfranco Piandiscò: un numero che è cresciuto costantemente negli ultimi giorni, e che ha portato l'Amministrazione comunale a decidere, ieri sera, di chiudere tutte le scuole elementari e medie, dove si registravano già classi in quarantena, e mantenere invece aperte le scuole dell'infanzia e gli asili nido.

Tra i casi, che sono spesso legati all'ambito scolastico anche se non in maniera esclusiva, ci sono anche contagi da varianti del virus, e questo ha aumentato la preoccupazione. Anche nell'ordinanza del sindaco, Enzo Cacioli, si cita infatti il documento della Asl  in cui si legge del "riscontro di casi accertati di infezione da Covid-19, contatti di casi a sospetta variante, che hanno interessato l'ambito scolastico nel territorio comunale di Castelfranco Piandiscò, generando casi secondari con incremento di casi positivi". 

Sindaco, Castelfranco Piandiscò è il primo comune che agisce così in Valdarno. Una decisione sofferta?

"Una decisione non semplice, ma di assoluta prudenza. Abbiamo maturato questa decisione di concerto con istituzioni sanitarie e scolastiche. Non solo: abbiamo anche richiesto, nel momento in cui abbiamo sottoposto alle istituzioni sanitarie regionali la gravità della situazione, l'esecuzione di screening a tappeto come quelle di 'Territori sicuri', e anche l'eventuale istituzione di una zona rossa, decisione questa che comunque non spetta all'Amministrazione comunale. Già con il nuovo Dpcm, vorrei ricordare, al presidente Giani vengono riconosciute le prerogative di intervenire sui territori particolarmente a rischio, anche a livello provinciale o comunale. Quindi vedremo cosa accadrà: noi intanto, prudentemente, abbiamo preso la decisione di chiudere scuole primarie e secondarie di primo grado". 

Avete intenzione di chiudere anche parchi e giardini pubblici, dove si rischiano altri assembramenti?

"Non al momento, non ancora. Oltre ad un invito ai cittadini a mantenere le distanze e utilizzare tutte le misure di precauzione, a partire dalla mascherina, vorrei però anticipare anche che ci siamo rivolti alle associazioni di volontariato per presidiare questi parchi e giardini pubblici, in modo da garantire una sorveglianza che eviti situazioni di rischio. Allo stesso tempo, abbiamo chiesto a Polizia municipale e forze dell'ordine di rafforzare i controlli in tutte quelle zone del territorio comunale che sono possibili luoghi di incontro e assembramento". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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