Il sindaco reggente Piero Giunti fa il punto della situazione: a Reggello l’indice di nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti è arrivato quasi a quota 500, da qui la decisione di Giani di chiudere le scuole
Scuole chiuse per una settimana in tutto il comune di Reggello: il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani lo ha stabilito questa mattina, dopo aver sentito il sindaco Piero Giunti, alla luce dei numeri che interessano il territorio comunale. Qui infatti l'indice di nuovi contagi settimanali è arrivato a 485 ogni 100mila abitanti, molto al di sopra dell'indice soglia di 250. Il comune resta arancione, dunque, ma le scuole di ogni ordine e grado, fin dal nido, sono chiusi dal 15 marzo e fino al 21.
Ed è proprio Giunti a fare il punto della situazione, parlando di ulteriori controlli in arrivo perché finora gli appelli sono rimasti purtroppo inascoltati. "Il Comune di Reggello resta Arancione. Come aveva anticipato durante la conferenza stampa di ieri sera, il Presidente Giani questa mattina ha effettuato gli approfondimenti in merito all’evoluzione del contagio da COVID-19 riguardanti i comuni con una incidenza superiore a 250 ogni 100 mila abitanti tra cui in nostro comune che presenta un indice di 485 su 100mila abitanti. Il Presidente Giani ha stabilito la chiusura per una settimana delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi per il Comune di Reggello".
"L’Ufficio Igiene Pubblica della nostra ASL – aggiunge il sindaco reggente – mi ha comunicato che a Reggello oggi abbiamo 23 nuovi contagi tra i residenti del nostro Comune. La situazione è molto grave e gli appelli al rispetto delle regole ho visto che restano inattesi… quindi già da oggi ho provveduto a intensificare il controllo e presidio del territorio: ho provveduto alla proroga dell’ordinanza per la chiusura dei parchi e giardini; saranno raddoppiati i turni della polizia Municipale, specialmente per presidiare quei luoghi del nostro comune dove in modo “irresponsabile” le persone continuano a ritrovarsi e fare assembramento".
Non solo: "Vi anticipo che stiamo predisponendo una nuova ordinanza per il divieto di stazionamento e assembramenti delle persone in quelle piazze o luoghi di maggiore criticità. Faccio ancora ancora più forte l’appello – conclude Piero Giunti – a mantenere alto il livello di attenzione, perché le azioni che stiamo mettendo in campo rischiano di essere vane e non sufficienti, se non sono accompagnate da una forte e responsabile presa di consapevolezza che il nostro comportamento nel rispettare le regole è fondamentale per bloccare la diffusione di questo virus".