29, Marzo, 2024

“Scultura e mosaico”: un’innovativa mostra sull’incontro tra la scultura e il mosaico allo Spazio Galeffi e al Cassero

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“Scultura e mosaico: da Fontana a Pietro D’Angelo” è il titolo della nuova, originale e preziosa mostra: 50 opere esposte tra lo Spazio Galeffi e il Cassero per analizzare per la prima volta la nascita di una nuova forma di arte dall’unione di scultura e mosaico. Aperta fino al 21 settembre

Una mostra originale e preziosa protagonista al museo del Cassero di Montevarchi. “Scultura e mosaico: da Fontana a Pietro D’Angelo” è il titolo dell’esposizione che sarà inaugurata ufficialmente domattina, sabato 7 giugno, e sarà aperta fino al prossimo 21 settembre, che rientra all’interno del progetto “Toscanaincontemporanea 2013”. In tutto 50 opere esposte in due sedi: presso lo Spazio Galeffi in via Burzagli e nelle sale permanenti del museo civico il Cassero.
 
“Una mostra mai tentata prima, anche per la fragilità e preziosità delle opere esposte: un percorso che indaga l’evoluzione di questa nuova arte, una tridimensionalità del mosaico che nasce da due forme d'arte antiche”, ha commentato il direttore scientifico del Cassero Alfonso Panzetta. Una varietà di forme, sculture e soprattutto di materiali per documentare la nascita di un genere nuovo, che ha preso campo dagli anni Trenta, fino alle sperimentazioni di giovani artisti contemporanei.
 
L’esposizione si apre allo Spazio Galeffi con un pezzo importante: un’impugnatura di coltello sacrificale azteca mosaicata, “La piccola Sfinge”, uno degli unici tre esemplari presenti al mondo: quello in mostra a Montevarchi proviene dal museo nazionale etnografico di Roma. “L’origine di questo mosaico tridimensionale avviene con un corto circuito e la suggestione di Lucio Fontana davanti a pezzi antichi come questa impugnatura”.
 
Nelle altre sale e al Cassero la mostra prosegue con la metamorfosi e l’evoluzione del concetto di “tessera” nel XX e XI secolo, con ricerche curiose e sperimentazioni neo-pop e neo zen, tra cui l’utilizzo di cristalli Swarovski, graffette, puntine da disegno e viti.
 
La mostra rappresenta un’assoluta novità: un’affascinante indagine e riflessione sull’incontro tra due antiche forme d’arte, la scultura e il mosaico, mai condotta fino a ora. Il catalogo scientifico della mostra, di Aska Edizioni, è patrocinato dal comune e dall’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, con la collaborazione della Scuola di Restauro dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Al progetto hanno partecipato anche l’associazione “Amici del Cassero” e la cooperativa Itinera C.E.R.T.A.
 
 

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