26, Aprile, 2024

Sciopero nel trasporto pubblico locale, coinvolti anche i lavoratori toscani del settore

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Lo sciopero è indetto per venerdì 26 marzo

Venerdì 26 marzo è indetto lo sciopero di tutto il settore del trasporto pubblico locale, proclamato a livello nazionale da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna. L’iniziativa, spiegano i sindacati, si è resa necessaria dopo che le Associazioni Datoriali non si sono rese disponibili ad accogliere le richieste dei sindacati in sede di trattativa per il rinnovo contrattuale del settore.

“I 5500 lavoratori del TPL in Toscana – spiega David Zullo della Segreteria Uiltrasporti – hanno sempre risposto presente in questi mesi di pandemia, mentre ancora una volta registriamo la mancata volontà da parte delle associazioni datoriali di non rinnovare il CCNL, scaduto ormai da 3 anni. Le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale sono stati in questo ultimo anno in prima linea, un settore che non si è mai tirato indietro rispetto alle difficoltà. Per questo è inaccettabile la chiusura da parte delle associazioni datoriali. Il governo nell’ultimo anno ha triplicato risorse per tutto il comparto e il Decreto Sostegni ha stanziato ulteriori 800 milioni. Chiediamo che una parte di queste risorse siano destinate al rinnovo contrattuale. E chiediamo anche che il Ministero vigili sull’utilizzo di queste risorse”.

Sul Tpl e i suoi lavoratori, Andrea Gambacciani (Filt Cgil) ha aggiunto: “Nella pandemia hanno assicurato servizi fondamentali, senza tirarsi indietro, e ora non si vedono riconosciuto il loro lavoro come meriterebbero: per questo i lavoratori dei trasporti pubblici, bus urbani ed extraurbani, tramvie, scioperano, in protesta con le associazioni datoriali che continuano a essere ostili nel confronto col sindacato per il rinnovo del Contratto nazionale, nonostante che il Decreto Sostegni abbia stanziato 800 milioni di euro per i mancati ricavi. Questi lavoratori hanno bisogno di risposte”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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