28, Marzo, 2024

Scendono le tariffe dei cimiteri grazie alla fusione dei Comuni. Approvata la nuova imposta: in media nel 2014 si spenderà il 20% in meno

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Cimiteri,tagliate le tariffe grazie a fusione Comuni. I commissari hanno approvato la nuova imposta: in media nel 2014 si spenderà il 20% in meno. “Adesso si iniziano a vedere i primi vantaggi per i cittadini della fusione dei due Comuni” commentano il commissario Antonio Lucio Garufi ed i sub-commissari Anna Maria Santoro e Calogero Ragusa.

Una sforbiciata alle tariffe dei cimiteri: Con una delibera di giunta datata 3 marzo, il commissario prefettizio Antonio Lucio Garufi ha dato il via libera alle nuove tariffe cimiteriali per il 2014. Si tratta di un primo provvedimento per adeguare i servizi tra i due territori comunali all’indomani della fusione tra Figline e Incisa, una misura che comporterà notevoli risparmi per i cittadini.
 
Per il Comune il minor incasso è pari a 32mila euro e si traduce con un risparmio medio del 20% rispetto al 2013 per chi acquisterà un loculo nel 2014: l’esempio più significativo riguarda quelli preesistenti di 2° e 3° fila, per i quali si può arrivare perfino a risparmiare 1461 euro (la concessione ha validità di 35 anni). In questo adeguamento complessivo – che interessa anche le strutture cimiteriali delle frazioni – è compreso il risparmio su inumazione ed esumazione ordinaria, opere di muratura e altri servizi che finora a Incisa si pagavano sulla base di uno specifico tariffario. Per gli ossari è stata invece stabilita la tariffa standard di 500 euro.
 
“Come anticipato al momento del nostro arrivo – hanno spiegato il commissario Antonio Lucio Garufi ed i sub-commissari Anna Maria Santoro e Calogero Ragusa – il nostro impegno è tutto rivolto a garantire il pieno funzionamento del nuovo ente nato da un percorso virtuoso come quello della fusione, di cui adesso iniziamo a vedere i primi vantaggi per i cittadini. Nelle prossime settimane proseguiremo quindi il nostro lavoro con l’omologazione dei regolamenti e l’allineamento di altre tariffe, in modo da assicurare la piena funzionalità dei servizi”.

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