La questione di una porta troppa bassa che ha fatto temere che Sangiovannese-Grosseto potesse non disputarsi, è destinata a finire davanti al giudice sportivo dopo il preannuncio di reclamo da parte dei maremmani.
In una nota il Grosseto afferma “di avere formulato riserva scritta prima della partita in quanto, da verifiche svolte, la misura delle porte, in altezza, era inferiore di 10 centimetri rispetto a quanto previsto dai regolamenti. Non avendo la società ospitante rimediato alla problematica nonostante l’invito dell’arbitro -prosegue la nota- è in preparazione il reclamo al giudice sportivo”. In caso di accoglimento, il Grosseto si vedrebbe assegnata la vittoria a tavolino per 0-3, in caso contrario invece sarà omologato l’1-1 finale.
La Sangiovannese replica “di non avere ricevuto dal Grosseto nessun tipo di comunicazione tramite fax o posta elettronica o posta certificata, precedente a domenica riportante la richiesta di revisione della misura in questione. La notifica è sopraggiunta alla terna arbitrale ù poco prima dello svolgimento della partita attraverso una lettera consegnata da un dirigente del Grosseto. La Sangiovannese -prosegue la società azzurra in un comunicato- riscontrata l’effettiva anomalia, ha provveduto a ristabilire l’altezza dal suolo della traversa e nel successivo sopralluogo della terna coadiuvata dai capitani di entrambe le squadre è stato stabilito all’unisono di giocare, considerato il ripristino delle misure”.
Al giudice sportivo, sulla base anche del referto del direttore di gara, il compito di prendere una decisione.