Sarà presentata al prossimo Consiglio regionale un’interrogazione sul Castello di Sammezzano con cui il consigliere Cristiano Benucci, esponente reggellese del PD, chiede alla Regione se è a conoscenza dell’operato dei competenti organi preposti alla tutela e alla conservazione del bene vincolato e se questi soggetti abbiano posto in essere tutte le azioni previste dalla normativa vigente. Non si abbassa quindi l’attenzione intorno al Castello progettato e voluto dal Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, che domina le colline di Leccio.
“Il Castello di Sammezzano – spiega Cristiano Benucci – per la sua rilevanza storico-artistica è posto a vincolo e sotto la tutela della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana e delle Province di Prato e Pistoia, ma risulta evidente il rischio per la conservazione artistica e naturalistica dell’intera tenuta. E’ fondamentale dunque che tutti i soggetti territoriali coinvolti, a diverso titolo e per le proprie competenze, collaborino fattivamente e nella stessa direzione perché la proprietà venga indirizzata a compiere le necessarie opere di ristrutturazione e conservazione di questo patrimonio che appartiene ad un’intera comunità e al panorama artistico nazionale”.
“La Regione Toscana – conclude Benucci – ha sempre posto una importante attenzione sulla sorte di Sammezzano, auspicando anche che, dopo la sua improrogabile ristrutturazione, tutta l’area del castello, comprensiva del suo meraviglioso ed unico parco, possa comunque essere fruibile da tutto il pubblico che in questi anni ha dimostrato un grande interesse. Per questo sono convinto che solo un lavoro di squadra di tutte le istituzioni potrà portare la proprietà ad agire in maniera tempestiva per il suo recupero e ristrutturazione, lavori inevitabili per evitare il deperimento definitivo dell’immobile che già è notevolmente compromesso. Non possiamo permettere che continui lo stato di silenzio, degrado e abbandono per quello che viene unanimemente definito come il più bell’esempio di arte orientalistica d’Italia, generato dalla mente eclettica e ribelle del Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona”.
Di questi giorni è la notizia che il Castello di Sammezzano è stato candidato nuovamente ai Luoghi del Cuore del FAI, dopo che era già arrivato primo e secondo in due passate edizioni. A fine aprile, infine, il Deputato Vittorio Sgarbi ha depositato una proposta di legge “Disposizioni per l’acquisto del castello di Sammezzano da parte dello Stato, per la sua tutela e per la destinazione di esso a fini di pubblico interesse”, il cui testo è ancora in revisione, passaggio preliminare per poi fissare l’iter della discussione.