25, Aprile, 2024

Rsu Cobas Sanità: “Valanga di soldi dalla Asl alle strutture private accreditate”. Nella lista anche Frate Sole

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Andrea Calò: “Dal 1 luglio 2015 al 31 dicembre 2018 l’Asl di Firenze stanzia 258 milioni di euro per le Case di Cura private accreditate, a cui trasferisce volumi di attività di ricovero e specialistica ambulatoriale sottratti agli ospedali pubblici”

"Dal 1 luglio 2015 al 31 dicembre 2018 l'Asl di Firenze stanzia 258 milioni di euro per le Case di Cura private accreditate, a cui trasferisce volumi di attività di ricovero e specialistica ambulatoriale sottratti agli ospedali pubblici. Per il 2015 in favore degli istituti di specialistica e diagnostica ambulatoriale privati l'Asl di Firenze ha stanziato circa 12 milioni di euro": Andrea Calò, Rsu Cobas Asl 10, commenta la presentazione della riorganizzazione delle attività ospedaliere pubbliche da parte dell'azienda sanitaria.

"La consistenza economica dell'affare costa al sistema sanitario pubblico fiorentino 76 milioni e 700 mila euro l'anno e si fonda su un accordo/contratto tra l'Associazione Italiana Ospedalità Privata, Confindustria e Paolo Morello Marchese, prima Direttore Generale e ora Commissario".

Calò continua:

"La Toscana, la stessa città metropolitana di Firenze, sono gli ambiti territoriali con il più alto tasso di compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria e sono tra quelle Regioni e Città che di fatto hanno esasperato gli appalti nel settore sanitario anche sulla diagnostica e buona parte della specialistica ambulatoriale ai privati, incoraggiandoli a proporsi con prezzi competitivi e promozionali per battere il pubblico".

"L'azienda si è ben guardata di mostrare il rapporto costi-benefici di questa operazione, mancano tabelle di comparazione dei servizi e attività erogati dalla sanità pubblica e che vengono esternalizzati, l'assenza di trasparenza ci fa ulteriormente dubitare della bontà stessa dell'operazione che ripetiamo non porterà alcun risparmio di spesa ma solo peggioramento della qualità dell'assistenza".

Il delegato Rsu Cobas della Asl10, poi, rende nota la lista delle strutture private che beneficeranno dell'accordo: tra queste anche Frate Sole di Figline.

"Casa di Cura Frate Sole, Casa di Cura Maria Teresa Hospital, LDG EX Pergolino, Casa di Cura Munari, Casa di Cura Villa delle Terme, Casa di Cura IFCA, Casa di Cura Valdisieve Hospital, Casa di Cura Villa dei Pini, Casa di Cura Centro Oncologico Fiorentino C.C. Villanova (di proprietà di UNIPOL) questo gruppo si occuperà di ortopedia, riabilitazione ortopedica,oculistica, lungo degenza riabilitazione, cure intermedie, psichiatria, chirurgia generale, chirurgia plastica, medicina da DEA. Poi ci sono ben 31 Istituti di specialistica e diagnostica ambulatoriale che si dividono la torta, in questo gruppo c'è di tutto dagli Istituti Privati, Fondazioni, Associazioni alle Misericordie, alla CRI e di nuovo a qualche Casa di Cura".

"Per fare questa operazione di tagli e trasferimenti l'Asl di Firenze ha protratto in modo unilaterale il piano di riduzione dei posti letto per le ferie estive in molti reparti, annunciando che questi rimarranno chiusi fino al 31 dicembre 2015 per permettere il trasferimento delle varie attività e servizi alle strutture private convenzionate. La chiusura forzata di molti posti letto equivale alla riduzione dell'8,7% dell'offerta dei vari ospedali pubblici".

"Ma non finisce qui, perché l'azienda ha messo in essere una sorta interminabile di abusi ai danni dei lavoratori, obbligati a riprendere le ferie o messi in recuperi orari. Tutti gli ospedali sono in uno stato di precarietà organizzativa mai vista (mancano i turni, le reperibilità e gli orari). Scandaloso è il silenzio dei sindacati confederali e autonomi solo i Cobas avviano la mobilitazione a contrasto di questa impressionante privatizzazione a difesa della sanità pubblica".

 

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