Gli argomenti di discussione della riunione di oggi pomeriggio sono stati gli ultimi tamponi per la struttura, la riapertura ai parenti e il servizio H24. Il comitato dei parenti: “Sapevamo da tempo che non è presente il servizio infermieristico H24, il comitato è sempre stato informato riguardo tutti i procedimenti della RSA”
Si sono riuniti oggi pomeriggio per un incontro a tema RSA e i suoi sviluppi post-emergenza Covid l'amministrazione di Bucine, il comitato dei familiari degli ospiti della RSA e la cooperativa Giovani Valdarno che ha in gestione la struttura. I temi di discussione sono stati gli ultimi tamponi previsti per la struttura, la riapertura per le visite dei parenti e il servizio infermieristico H24, al momento con una copertura ridotta dalle 7 alle 21.
"Saranno effettuati domenica prossima gli ultimi tamponi di controllo – ha detto il sindaco Nicola Benini – la struttura a quel punto sarà dichiarata Covid free e da martedì speriamo di restaurare il modulo cognitivo/comportamentale per una gestione ordinaria della struttura. Per il personale significa tornare ad un equipaggiamento Covid normale, con spolverino e mascherina protettiva, ma che comunque sarà impostato sempre superiore agli standard indicati."
"Abbiamo trattato anche della ripresa delle visite ai parenti – prosegue Benini – c’è l’impegno da parte del gestore tramite un’approvazione di un protocollo alla Ars regionale, con la speranza che intorno al 10 di luglio potremo riconsentire le visite ai parenti con tutta una serie di accortezze, nessuno vuole fare cose avventate, capiamo l’ansia dei parenti e faremo tutto rispettando i protocolli e sempre nella garanzia dei degenti."
"Il nostro obiettivo è arrivare a metà luglio per dare via agli incontri tra i familiari, che potrà tranquillizzare tutti – afferma Anna Balocco, presidente di Giovani Valdarno – nel cambiamento la tensione è alta e i parenti devono vedere i loro cari attraverso un tablet, vederli vicino, invece, anche se a distanza di sicurezza, sarà un momento molto bello e che rassicurerà i parenti. Al momento stiamo organizzando un servizio rispondente alle necessità degli anziani, nonostante tutto il dolore che ci portiamo dietro per la perdita dei nostri ospiti, possiamo dire che stiamo andando verso una normalizzazione della struttura"
"Per quanto riguarda il servizio infermieristico H24 la situazione è tutta in divenire – spiega Balocco – al momento abbiamo una copertura che va dalle 7 alle 21, la copertura della struttura è divisa a nuclei, ma vale nel complessivo della struttura. Ovviamente stiamo parlando di un’organizzazione diversa: se prima gli infermieri potevano muoversi nei vari piani ora ci sono tre infermieri in turno la mattina e tre il pomeriggio che rispondono a un sistema organizzativo Covid, che manterremo anche in questa seconda fase."
"La struttura è nel pieno rispetto dei parametri – conclude Balocco – la maggioranza delle strutture RSA non ha servizio notturno essendo categorizzata come domicilio per anziani, la Fabbri Bicoli di Bucine ce l’aveva per un nucleo specialistico dove era presente un modulo di cure intermedie, soltanto in virtù di quello c'era un notturno. Al momento non è presente questa tipologia di anziani e non è necessario l’infermiere di notte perciò è stato possibile fare questo passaggio, le cure intermedie sono terminate e la riduzione dei parametri sono stati approvati dalla Asl."
"Si è parlato di quello che noi sapevamo già da tempo riguardo all’infermiere h24 – affermano Patrizia Frullanti e Valentina Patrocchi del comitato dei familiari della RSA – questo non è presente dal 25 marzo per mancanza di personale. Il comitato è sempre stato informato riguardo tutti i procedimenti riguardanti la RSA e sappiamo che in questo momento sia l'amministrazione che la cooperativa non possono offrire personale infermieristico. Vedremo quello che potrà essere fattibile nelle successive riunioni."
"È una carenza per tutti – spiega il sindaco Benini – purtroppo ci sono tanti infermieri assunti dalla Asl e momentaneamente non si trova personale per sopperire a quello che se n’è andato. Perciò al momento l’h24 infermieristico è sospeso, anche se ci sono infermieri presenti dalle 7 di mattina alle 21 di sera, una grande copertura. Ricordiamo che nelle casa di riposo non è richiesta normalmente l’h24, la legge lo prevede per i moduli di cura intermedie, che in questa fase abbiamo sospeso per non contravvenire ai parametri di legge. Qualsiasi tipo di assistenza è garantita nel pieno rispetto dei parametri nel rispetto delle leggi e di tutte le normative, ovviamente quando ci saranno le condizioni e il ritorno alla normalità saremo ben lieti di tornare alla funzionalità precedente."