Dall’organizzazione delle potature degli alberi presenti lungo le strade e nelle aree verdi di proprietà comunale, all’individuazione di esemplari arborei di rilevanza storica, paesaggistica e ambientale; fino alla conservazione della biodiversità, contribuendo fattivamente alla lotta ai cambiamenti climatici: sono gli obiettivi della convenzione che il comune di Rignano ha deciso di stipulare con l’Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Scienze e Tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali.
Un accordo che servirà per lavorare a specifiche linee guida, e definire così strategie di gestione del verde urbano. “Con la sottoscrizione di questa convenzione – afferma l’assessore Dominga Guerri – abbiamo voluto iniziare un percorso con l’Università di Firenze per sviluppare nuove strategie di gestione delle aree verdi urbane e in particolar modo delle alberature stradali, dei giardini pubblici e degli eventuali alberi monumentali. Inoltre, come amministrazione, vogliamo guardare al futuro sviluppando, assieme ai professionisti del settore, strategie di più lunga durata, che vedono la valorizzazione del paesaggio e la sua fruizione, la conservazione della biodiversità e il contributo fattivo alla lotta ai cambiamenti climatici, ripristinando l’ecosistema naturale con la creazione di infrastrutture verdi, quali parchi fluviali e naturali”.
Le misure da adottare punteranno ad aumentare la resilienza degli ecosistemi, ovvero la loro capacità di assorbire e compensare le pressioni antropiche e naturali provenienti dall’esterno, compresi gli effetti del cambiamento del clima. Uno strumento utile anche per analizzare lo stato di salute degli alberi presenti sul territorio comunale, per poi valutare nuove piantumazioni e sostituzioni in eventuali situazioni di pericolo. Tale strategia vedrà convergere le competenze dell’Amministrazione comunale del Settore Gestione del Territorio e Servizi tecnici e le attività istituzionali di ricerca svolte dal DAGRI nello sviluppo congiunto del progetto dal nome “Gestione e sviluppo delle aree verdi: piantiamo il nostro futuro”.