18, Aprile, 2024

Ricciardi e Pierazzi (M5S) all’IVV e alla Polynt: “Risposte subito o chiuderanno per sempre”

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Riccardo Ricciardi, vicepresidente del Movimento5Stelle e Tommaso Pierazzi, consigliere comunale, entrambi candidati alle prossime elezioni politiche sono stati in visita, nella mattina all’IVV ed alla Polynt, aziende valdarnesi che hanno più volte evidenziato difficoltà a causa dei costi esorbitanti dell’energia. “Queste aziende chiedono al governo e alla Regione di avere risposte subito, altrimenti chiuderanno per sempre”.

“Si tratta di due realtà diverse, che operano in comparti diversi ma che soffrono allo stesso modo gli effetti dell’impennata dei prezzi del gas. Questo purtroppo conferma che avevamo ragione quando, già a fine 2021, in sede di discussione della legge di bilancio, chiedevamo interventi su questo fronte: i dati dimostrano che il primo importante rialzo dei prezzi si è registrato proprio in quella fase. Purtroppo Draghi è rimasto sordo alle nostre richieste. E’ stato perso già troppo tempo per questo – prosegue Ricciardi, elencando le soluzioni – il governo deve andare subito in Europa ed alzare la voce, per evitare che l’Italia resti vittima delle speculazioni in corso da oltre un anno alla borsa del gas. Il modello è quello di Conte durante la pandemia: dobbiamo tornare a battere i pugni sul tavolo delle Ue e dire che se affonda l’Italia affonda tutta l’Europa”.

Il vicepresidente del Movimento rilancia la proposta dello scostamento di bilancio: “A queste aziende servono soldi veri, subito, per evitare la chiusura e sopravvivere. Le risposte devono essere istantanee, non solo per gli aiuti economici ma anche per la burocrazia: per Polynt è fondamentale avere risposte subito dalla Regione. Le istituzioni, tutte, in questa fase devono dimostrare di essere davvero al servizio dei cittadini”.

” Ivv e Polynt insieme contano un totale di oltre 300 dipendenti – ricorda Tommaso Pierazzi – Sono due realtà fondamentali per la tenuta occupazionale ed economica di questo territorio. Queste aziende rappresentano in grande quello che succede nel resto della provincia in decine di piccole imprese. E lì la situazione è ancora più drammatica perché, le realtà più piccole hanno ancora meno strumenti e meno tempo per superare la crisi. Se chiudono ora, rischiano davvero di chiudere per sempre e questo territorio non se lo può permettere”.

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