La questione della missione in Kosovo per l’Onu al centro di accuse incrociate. Ricci: “Mio incarico legale e trasparente, non è costato una lira ai montevarchini”. Annunciata querela nei confronti di chi ha postato su facebook affermazioni considerate “offensive”
Respinge tutte le accuse al mittente, e annuncia querele: così Paolo Ricci interviene sul caso del suo incarico per l'Onu. "La Chiassai e le sue guardie del corpo mi attaccano per aver prestato servizio in Kosovo mentre ero ancora assessore di Montevarchi. Mi sembra un argomento miserabile, specie in bocca a chi non nasconde idee xenofobe", dice.
"Comunque voglio assicurare ai cittadini di Montevarchi che il mio servizio in Kosovo non è costato loro né un euro né una lira d'allora e, soprattutto, nella piena legalità e trasparenza. Pur con grande sacrificio ho gestito il mio incarico montevarchino fino in fondo, grazie anche al supporto del sindaco e dei colleghi di giunta, oltre che dei dipendenti comunali".
"Anche dal Kosovo – prosegue Ricci – ero presente a Montevarchi certamente più di quanto lo sia stata la Chiassai negli ultimi vent'anni. Quell'esperienza mi ha arricchito e ne farò tesoro da Sindaco se i cittadini vorranno. Di quali esperienze Amministrative farà tesoro la Chiassai?". Poi l'annuncio delle querele: "Ho dato comunque mandato ai miei legali di procedere alla querela di tutti quei soggetti autori di commenti e comunicazioni lesivi alla mia onorabilità".
Su facebook, all'annuncio segue anche l'immagine di un commento sul quale è già stata presentata denuncia.