Nel Consiglio del 29 settembre il consigliere pentastellato Alessio Mini ha chiesto di poter registrare la seduta, senza oneri a carico del bilancio comunale. Una richiesta che però è stata respinta. “M5S continuerà ad operare per assicurare ai cittadini il tanto declamato, e non attuato, diritto di accesso, controllo e partecipazione”
Respinta la richiesta del consigliere del Movimento 5 Stelle Alession Mini di registrare l'ultima seduta di Consiglio comunale a Bucine, quella del 29 settembre scorso. "Il consigliere Mini – spiega oggi in una nota il gruppo di opposizione – aveva rappresentato l’intenzione di procedere alla registrazione audio-video della seduta consiliare, senza oneri a carico del bilancio comunale".
"Alessio Mini aveva precisato che la ripresa audiovisiva avrebbe assicurato, anche ai cittadini che non hanno la possibilità di intervenire personalmente, la massima pubblicità dell’attività istituzionale svolta dal loro organo rappresentativo. A fronte di detta comunicazione l’amministrazione si è opposta, senza che il Presidente del Consiglio specificasse adeguatamente le motivazioni del diniego".
Critico il commento del Movimento 5 Stelle, che ribadisce la propria intenzione di continuare a lavorare per garantire la partecipazione dei cittadini. "La forza politica di maggioranza in campagna elettorale aveva indicato la trasparenza quale elemento qualificante dell’azione amministrativa e aveva manifestato di voler procedere alla predisposizione di norme regolamentari che diano concreta attuazione ai principi di massima pubblicità".
"Il Movimento 5 stelle, che si è già fatto promotore di proposte regolamentari volte a garantire la pubblicità dei lavori nelle commissioni, continuerà ad operare per assicurare ai cittadini il tanto declamato, e non attuato, diritto di accesso, controllo e partecipazione all’attività amministrativa".