05, Ottobre, 2024

Raccolta differenziata al 77,4% ad un anno dell’inizio del porta a porta

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Nel 2020 raccolte 9330 tonnellate di materiali differenziati; dimezzato il quantitativo dei rifiuti indifferenziati

Partito da un anno il sistema di raccolta “porta a porta” a Figline Incisa ha portato a un incremento del 18,50% della differenziata rispetto al 2019 con un dato del 77,40%. Nell’anno appena concluso sono state raccolte e avviate a riciclaggio e compostaggio 9.331 t di rifiuti differenziati, con un +10,30% rispetto al 2019, mentre la quantità di rifiuti indifferenziati raccolti si è dimezzata, passando da 5.897 t a 2.725 t (- 53,8%). In totale, nel 2020 sono state raccolte 12.056 t di rifiuti (9.331 differenziati e 2.725 t di indifferenziati), con una diminuzione complessiva del – 16% rispetto al 2019.

Nel corso del 2020, condizionato fortemente dalla pandemia che ha causato tra l’altro la chiusura degli Ecocentri dello Stecco e del Burchio dal 12 marzo al 23 maggio 2020, le 11.300 utenze (domestiche e non domestiche) cittadine hanno comunque utilizzato le due strutture per avviare a smaltimento quei rifiuti che, per caratteristiche e dimensioni, non vanno consegnati al servizio domiciliare:  gli accessi allo Stecco sono stati 8.297 con una media mensile di 830 accessi (nel 2019 furono 7.808 con una media di 651) per complessive 280 tonnellate, mentre al Burchio gli accessi sono stati 4.873, con una media mensile di 487 accessi (nel 2019 furono 4.835 con una media di 403) per complessive 117 tonnellate. 

Buona anche la risposta per l’utilizzo dell’Ecofurgone – presente ogni primo martedì del mese, al mattino, al mercato di Figline e ogni primo venerdì del mese, sempre al mattino, al mercato di Incisa e nel pomeriggio al mercato di Matassino – che ha permesso a circa 500 utenti di conferire oli esausti, pile e batterie, lampadine, toner e cartucce ed altri piccoli rifiuti non conferibili nel servizio porta a porta.

“Siamo felici della risposta positiva dei cittadini del nostro Comune al sistema di raccolta porta a porta, che era già noto ai residenti di Matassino, dove è attivo e funzionante da anni, e al quale nel 2020 si sono abituati anche i residenti del resto del territorio – commenta l’assessore all’Ambiente, Paolo Bianchini -. Naturalmente, tutto è migliorabile e non tutti i cittadini sono virtuosi, come si evince sia dal problema dell’abbandono dei rifiuti sul territorio che dall’esposizione errata dei sacchetti, alla quale spesso assistiamo. Non a caso, proprio nelle scorse settimane abbiamo chiesto l’intervento degli ispettori ambientali, non a scopo sanzionatorio ma informativo, perché nel centro storico di Figline si è presa l’abitudine di esporre i sacchetti senza gli appositi contenitori di plastica, che ricordo essere giallo per la carta, marrone per l’organico e grigio per il rifiuto indifferenziato, all’interno del quale c’è ancora qualcuno che elimina indiscriminatamente altri materiali potenzialmente riciclabili. Con quali conseguenze? Inceppare il meccanismo di riciclo e contribuire a danneggiare l’Ambiente, perché i rifiuti indifferenziati finiscono in discarica o presso gli inceneritori, che sappiamo essere sovraccarichi ovunque, in Italia e non solo. La raccolta differenziata, se fatta correttamente, è una risposta proprio a questo problema: consente, infatti, di avviare a riciclo gran parte dei rifiuti che ciascuno di noi produce e di non sprecare potenziali risorse, né in termini di prodotti né in termini economici. Essendo, infatti, discariche ed inceneritori sovraccarichi, il costo di smaltimento dei rifiuti in queste strutture tende a crescere sempre di più: ecco, quindi, che è importantissimo differenziare perché, oltre al vantaggio diretto di salvaguardare l’Ambiente e la salute di tutti, nel lungo periodo garantisce un risparmio di risorse economiche (e di costi di smaltimento), che ricade positivamente su tutti noi”.

“La buona qualità dei materiali avviati a riciclo – precisa Domenico Scamardella, Direttore Territoriale di Alia Servizi Ambientali – indica una collaborazione preziosa ed attenta da parte dei cittadini, che ringraziamo per l’impegno. I numeri sono già molto buoni: cresciuti sul fronte della raccolta differenziata e parallelamente crollati in relazione alla quantità dei rifiuti indifferenziati. Dopo un anno dall’avvio del porta a porta, Figline e Incisa Valdarno è già un Comune in linea con gli obiettivi nazionali ed europei di economia circolare.” 

 

 

 

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