27, Aprile, 2024

Question time: tutto rimandato. Risposte scritte, documenti presentati troppo tardi

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Interrogazioni e interpellanze avranno risposte scritte: presentate troppo tardi. Viligiardi: “In corso la revisione dello Statuto”

Question-time dai toni particolari a San Giovanni: sindaco e giunta non hanno risposto oralmente, lo faranno in forma scritta entro trenta giorni come previsto dallo statuto, alle interrogazioni e alle interpellanze presentate dai consiglieri.

“In prima commissione è in corso una revisione dello statuto, però soffriamo una difficoltà derivante dal fatto che quando il consiglio si svolge di martedì, interrogazioni e interpellanze arrivano sempre -dice il sindaco Maurizio Viligiardi- fra il venerdì pomeriggio e la domenica mattina quando noi non siamo in ufficio e non abbiamo il personale negli uffici a supporto per potere fornire risposte puntuali e precise. Abbiamo preso questa posizione in maniera condivisa decidendo di fornire le risposte per scritto come previsto dal regolamento”.

Critico il consigliere di Cresce San Giovanni Mario Marziali: “Sono molto perplesso – dice – perchè il sindaco ha addotto motivazioni banali come il non avere avuto il tempo di prepararsi perché le interrogazioni arrivate nei tempi limite del regolamento, ma mi sembra strano che un sindaco lo sia solo nei giorno feriali. Nella maggior parte dei casi -attacca Marziali- si tratta di interrogazioni riproposte perché ad essa non era sta stata data risposta. Non rispondere alle interrogazioni della minoranza è una vigliaccata nei confronti del consiglio comunale e dei cittadini che stanno aspettando delle risposte”. (Disco orario piazza della Libertà, Servizio idrico, Piano di Classifica, Ticket sanitari, Registro dei tumori).

Più pacato il commento di Andrea Focardi del Movimento 5 stelle: “Le mie interrogazioni e interpellanze -spiega- erano tutte vecchie e si chiedeva lo stato dei lavori di passate richieste e ogni volta che vi è stata la promessa di una risposta scritta non è mai arrivata. Prendo atto di questo. Mi sembra però normale che un consigliere di opposizione che non ottiene risposte ripresenti le stesse interrogazioni”. (Le interpellanze e le interrogazioni presentate)

Su questioni più procedurali focalizza l’attenzione il capogruppo di Per un’altra San Giovanni Lorenzo Martellini: “Quella di non volere rispondere è stata una scelta politica e se da un lato è vero che alcune interrogazioni presentate dopo la scadenza dei tre giorni antecedenti la seduta avevano bisogno di un approfondimento, per altre la risposte erano note alla giunta. Siccome il regolamento dice che in caso di presentazione di interrogazioni dopo i termini previsti gli assessori possono chiedere di non metterle all’ordine del giorno, nel momento in cui ciò non è avvenuto credevamo che fosse giusto che la giunta rispondesse. Quello che è successo svilisce questo consiglio -termina Martellini- facendolo diventare una pantomima e questo non va bene perchè il consiglio ha una sua dignità”. (Nuova biblioteca, Parcheggi ferrovia)

 

 

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