In servizio dal 15 di settembre, servirà il fondovalle in due linee diverse: quella verde, da Levane a San Giovanni; quella blu che arriva a Terranuova. Entrambe passano dall’ospedale e da Montevarchi, alla nuova autostazione. “Investimenti sul trasporto pubblico mentre si taglia da tutte le parti”, hanno sottolineato sindaci, esponenti della provincia e l’assessore Ceccarelli. E c’è l’impegno per il futuro: aumentare le connessioni anche con gli altri comuni
Due linee per un servizio che, dal 15 settembre, rivoluzionerà il trasporto pubblico locale su ruote in Valdarno. L'hanno chiamata Circolare proprio perché a cadenze fisse e ravvicinate toccherà i comuni di fondovalle, collegandoli tra loro, con le stazioni ferroviarie e con l'ospedale, con l'obiettivo ambizioso di diventare un punto di rifierimento per il Valdarno e alleggerire, perché no, il traffico veicolare.
Come funziona? L'orario (scarica qui quello completo) e l'organizzazione sono di facile memorizzazione. La prima linea, quella verde, passerà ogni venti minuti (in funzione dalle 8,50 e fino alle 20,26) dalle fermate di Levane, Montevarchi, Ospedale del Valdarno, San Giovanni e ritorno. La seconda, quella blu, farà fermate ogni 40 minuti (tra le 8,50 e le 21,20) tra Terranuova, l'Ospedale, Montevarchi e viceversa.
"Il Valdarno è territorio omogeneo e città diffusa: ora, finalmente, è servito da una linea di trasporto pubblico urbano degna di questo territorio – ha sottolineato l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – un traguardo raggiunto grazie all'impegno della provincia di Arezzo e alla collaborazione con i gestori delle linee e con il finanziamento della Regione Toscana. Investimenti che arrivano in un momento difficile, per questo sono ancora più importanti".
Al momento la Circolare del Valdarno è stata introdotta in via sperimentale, anche se entrerà a far parte della gara per l'appalto del servizio pubblico locale. Per attivarla, Regione e Provincia hanno investito 250mila euro, più altri soldi sono stati investiti dalla BusItalia, che ha acquistato 4 nuovi autobus nell'ambito di questa operazione.
Già stamani, però, comuni, provincia e regione hanno preso un doppio impegno: collegare nell'immediato futuro la zona di Valvigna (appena sarà aperto il nuovo stabilimento Prada); e, a seguire, anche gli altri comuni, quelli che circondano il fondovalle, con un servizio a 'pettine' che si congiunga proprio alla Circolare del Valdarno.